Astenia (alias fatigue). Che cos’è?

Astenia (alias fatigue). Che cos’è?

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Nino Rizzo

Mio padre affetto da k del colon operato soffre di una profonda ed intensa astenia che i medici chiamano fatigue. Di cosa si tratta? (R.T.)

La fatigue è un termine inglese che significa appunto stanchezza, astenia e che può essere considerata sia come parte integrante della sintomatologia causata dal tumore stesso sia come effetto collaterale di eventuali terapie oncologiche e non sia come espressione di un concomitante stato depressivo, quasi sempre presente in questo tipo di affezioni. Può essere acuta o cronica ed in entrambi i casi le persone che ne soffrono non hanno energia e non riescono a compiere le semplici attività della vita quotidiana come lavarsi, vestirsi, pettinarsi, mangiare. La fatigue è quindi una sensazione soggettiva e proprio per questo è ancora più difficile inquadrarla. Una delle principali cause della fatigue è l’anemia che è proprio un problema molto comune nel paziente oncologico, specie se i livelli di emoglobina scendono sotto i 10 g/dl. Altre cause sono i problemi alimentari, il dolore, i disturbi del metabolismo. Nel trattamento della fatigue fondamentale è il supporto psicologico oltre alla correzione dei fattori determinanti. L’esercizio fisico, anche se di moderata entità, come il semplice camminare, può essere terapeutico in quanto l’immobilità peggiora i sintomi. Nella dieta è importante fare pasti piccoli e frequenti, bere molto, privilegiare gli alimenti preferiti. Così come è importante il sonno che deve essere regolare non abusando di ipnotici e sedativi.

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