Assistenza dell’operatore sanitario e responsabilità del medico

Assistenza dell’operatore sanitario e responsabilità del medico

L’operatore sanitario ed il medico in particolare sono soggetti a conflittualità interpersonali che sono acuite dall’oggetto della loro attenzione, rappresentato dall’uomo malato. Risulta essere difficile condividere assistenza e responsabilità, fra i vari operatori sanitari, per le incomprensioni che più o meno volontariamente possono nascere. A volte nasce conflittualità per cattiva conoscenza delle competenze di ciascuno o per errata interpretazione dei rapporti interpersonali. Operare nelle peggiori o comunque non adeguate condizioni, unitamente alla demotivazione, determina una scarsa attitudine alla umanizzazione delle cure con creazione di non adatti rapporti con il malato.

Il sovraccarico di lavoro, le carenze di organico, le forti pressioni dei cittadini, contribuiscono naturalmente a soffocare la necessità che nasca una relazione umana favorevole alla migliore presa in carico per la migliore pratica clinica ai fini di una diagnosi e cura. Il significato e l’importanza della relazione medico paziente non sarà mai enfatizzato abbastanza, non dimenticando che la qualità essenziale di un medico deve essere l’interesse per l’uomo, mentre il vero segreto della cura di un malato è solo quello di averne cura.

Il cittadino ammalato ha piena autonomia per cui medici ed operatori della sanità dovranno adottare una buona comunicazione. Bisognerà, allora, migliorare la relazione con la persona che percepisce un bisogno sanitario utilizzando non solo la scienza e la tecnologia, ma anche l’umanità. Non è sufficiente trarre le informazioni sul malato dalle indagini cliniche e dalle procedure strumentali ma si dovrà tenere in giusto conto anche delle prospettive e delle emozioni del malato. Ne deriva, nell’attuale contesto, il dovere di ricercare una comune filosofia nell’agire abbandonando il tutti contro tutti ed utilizzando l’unico modo, rappresentato dal condividere un percorso che riesca a ricomporre le varie modalità di comportamento dell’uomo. Occorre sviluppare un nuovo codice comune nei rapporti sociali, considerando la vulnerabilità dell’uomo specie se sofferente, migliorando la nostra capacità di ascolto, evitando in tal modo i conflitti possibili.

Domenico Grimaldi