Le aggregazioni funzionali territoriali

Le aggregazioni funzionali territoriali

Domenico Grimaldi

Con bacino di utenza di trentamila abitanti arrivano con la prossima convenzione le A.F.T. o aggregazioni funzionali territoriali, nuovo modello organizzativo, obbligatorio, mono professionale, in ambito distrettuale, finalizzato all’assistenza da parte dei medici del ruolo unico di cure primarie, come noto oggi ancora distinti in medici convenzionati di assistenza primaria a rapporto fiduciario e medici della continuità assistenziale a rapporto orario. Questi medici di cure primarie insieme ai pediatri di libera scelta ed agli specialisti ambulatoriali cureranno l’assistenza territoriale. Sarà comunque assicurata la diffusione capillare degli studi, patrimonio di ricchezza per la medicina di prossimità nonché la adesione dei medici ai modelli organizzativi regionali.

Le aft sono organizzazioni di tipo funzionale, costituite, come già detto, dai medici di cure primarie collegati fra di loro informaticamente, ma anche con la rete informatica aziendale e regionale e con la U.C.C.P. di riferimento per ciascuna A.F.T. Saranno condivise dagli attori del servizio sanitario territoriale le finalità operative per realizzare un modello di assistenza come previsto dalla l.189/2010 nota come legge Balduzzi. Il modello in ogni regione dovrà essere coerente alla programmazione del servizio sanitario regionale, con impegno a lavorare in integrazione con gli altri medici, perseguendo gli stessi obiettivi di assistenza sanitaria per h24, sette giorni su sette, medico di fiducia e medico di continuità assistenziale, ora ruolo unico, fermi restando le rispettive competenze ed il rispettivo debito orario di ciascuno.

Lavoreranno con le loro singole competenze, ma in coordinamento, nella stessa aggregazione funzionale anche con il sistema 118. I medici in verità adeguano la loro funzione agli obiettivi comuni della aggregazione funzionale territoriale, rivedendo e rimodulando l’impegno orario in funzione degli obiettivi da raggiungere, tenendo conto naturalmente ciascuno dell’impegno orario dovuto.

La A.F.T. dei medici di cure primarie a rapporto di fiducia assicura l’accessibilità articolando ciascun medico il suo debito orario contrattuale fino a coprire, turnando, dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì al venerdì. Viene realizzata la continuità della assistenza a favore della popolazione di una determinata aggregazione funzionale garantendo un riferimento preciso cui rivolgersi, quando manca il proprio medico di famiglia a ciclo fiduciario.