“Vamos” in Spagna, viaggio nella terra della paella: il RACCONTO ESCLUSIVO – FOTO

“Vamos” in Spagna, viaggio nella terra della paella: il RACCONTO ESCLUSIVO – FOTO

Esiste una parte del mondo dove le luci delle strade sono sempre accese e dove la gente si incontra nelle vie e balla, facendo le ore piccole. Ad accompagnare il tutto ci pensa il ritmo incalzante della musica “caliente”, che racchiude storia e tradizioni di un popolo vivace“.

Due colori, il giallo e il rosso, rappresentano una nazione che ha molto da offrire. La Spagna è il Paese della corrida, del simbolo del toro, delle diverse specialità culinarie. Qualsiasi cosa ha il sapore di felicità. Gli spagnoli sono una popolazione allegra, che ricorda molto la Sicilia in termini di accoglienza e clima.

Se si decide di partire alla scoperta di questa nazione, non ci si potrà mai annoiare. Un mix di arte e storia che si conserva nel tempo. La terra della paella e della sangria conquista il cuore dei turisti. La cucina spagnola la si potrebbe definire per lo più “mediterranea”, basata su un massiccio consumo di carne e di “pescado”, quest’ultimo il più apprezzato. Prodotti che possono essere gustati nei numerosi locali che si incontrano passeggiando per il territorio.

Tra le bellezze artistiche risulta impossibile non pensare alla Sagrada Familia (chiesa simbolo, progettata da Gaudí) che si può ammirare a Barcellona, senza dimenticare il Museo del Prado nella capitale Madrid, la Città delle Arti e delle Scienze a Valencia, o ancora è possibile ammirare le fortezze arabe come l’Alcazaba e il castello di Gibralfaro nel Sud della Spagna, a Málaga.

Soffermandoci su quest’ultima, tante sono le sfumature da cogliere che meritano un approfondimento. Per andare all’esplorazione virtuale di questa città è intervenuto ai microfoni di NewSicilia.it, Francisco Martínez Naranjo, giovane del luogo che lavora come animatore turistico e sportivo.

Alla scoperta dell’Andalusia e di Málaga: i luoghi da non perdere

“La zona può essere esplorata sufficientemente in una settimana, tanto la capitale quanto qualche comune dell’Andalusia. Ronda è uno di questi, lo definirei come il tipico comune con la sua ‘plaza de Toro’, le sue strade strette, il cimitero antico e i carri dei cavalli che addobbano le vie. Un comune con tradizioni e caratteristiche proprie della Spagna e della regione. Passando invece alla zona interna della costa, si trova la famosa Costa del Sol. Da Málaga fino a Cadice puoi trovare luoghi molto antichi come ‘Mijas’, con le caratteristiche ‘case dei pescatori’. Una delle zone più belle secondo il mio parere. Senza togliere nulla a Torremolinos, Benalmádena, Marbella ed Estepona. Mentre, andando a esplorare l’altro litorale, troviamo delle spiagge molto popolate, dove il turismo aumenta anno dopo anno sempre di più. Tuttavia, la situazione quest’anno non è paragonabile a quella degli anni precedenti. L’emergenza sanitaria in corso ha avuto le sue conseguenze causando una riduzione del flusso turistico”. 

Il cavallo di battaglia: El caminito del Rey” [FOTO]

“Proprio nel cuore di Málaga si trova il ‘piatto stellare’ di tutto l’ambientáe, ‘El caminito del Rey’. Si tratta di un luogo che sono sicuro che visiteresti sicuramente se venissi in città. È un sentiero nella montagna, dietro cui si nascondono storie molto interessanti e che affascinerebbero chiunque. Tutto questo deve essere considerato sotto un punto di vista ben preciso: durante la visita ci si ritrova a più di 100 metri di altezza sopra il livello del fiume Guadalhorce, il più importante di tutta Málaga. Dunque un sentiero non adatto a persone che soffrono di particolari irregolarità cardiache”. 

Non è difficile giungere a destinazione

“Sono sicuro che chiunque vorrà venire a Málaga non rimarrà deluso. Non è difficile raggiungere la meta se si considera che l’aeroporto è internazionale. Ci sono voli frequenti che permettono di collegarci con tutta l’Europa. Inoltre il comune è molto connesso con il resto del territorio come Sevilla, Córdoba o Granada. In meno di due ore ci si può arrivare tramite autostrada e in meno di tre ore si può raggiungere la capitale se ci si sposta in treno”.

La lista dei piatti tipici

“Dove vivo io, cioè nel Sud della Spagna, tra i cibi più rinomati c’è il ‘pescaito frito’. Come suggerisce il nome stesso si tratta di pesce fritto. Tutti i turisti che si trovano di passaggio lo provano nei ristoranti, insieme a molte altre fritture tipiche, e finiscono per innamorarsene. Solitamente in questo ‘pescato’ ci sono frutti di mare, alici, calamari, seppie e tanti altri prodotti simili. Per esempio, sono molto buone ‘las gambitas de Málaga’ ovvero i gamberetti speziati, da provare assolutamente. Invece, nei comuni dell’entroterra è molto più frequente la consumazione di carni. In molti posti, compresa la zona dei monti, sono tipici i piatti con carne di capra. Addirittura c’è un piatto conosciuto come ‘piatto dei monti’, che si compone dei seguenti ingredienti: peperoni, uova, patate, salsicce e lonza di maiale. Ironicamente, se mangi un piatto del genere sei in grado di digiunare per diversi giorni”.

La comida più popolare: la paella, il cibo che fa impazzire il mondo [FOTO]

Altra cosa da non dimenticare è la tipica paella spagnola. Questo piatto è conosciuto in tutto il mondo ed è molto tipico, specie nella città di Valencia. Nel Sud la caratteristica tipica di questo piatto consiste nel sostituire la carne con i frutti di mare tra cui calamari, cozze e vongole. Questi ingredienti danno un altro gusto al piatto, arricchendolo in termini di sapore. Potrebbe essere una versione più convincente rispetto a quella a base di carne. Bisogna ammettere che il tutto dipende dai gusti personali. Sono sicuro che leggendo ciò è impossibile non avvertire un po’ di fame. Noi qui siamo abituati a mangiare il cibo in grandi quantità. Se proverete anche solo uno dei tanti piatti, rimarrete certamente soddisfatti”.

Fonte foto: Public Domain Pictures