Undici persone sono morte annegate nel mare di una spiaggia di Alessandria, in Egitto. La tragedia è avvenuta venerdì scorso. I loro corpi sono stati recuperati dopo ore di ricerche.
Secondo le ricostruzioni, i bagnanti sono scesi venerdì sulle spiagge egiziane malgrado l’emergenza sanitaria, sfidando un ordine statale, quando alla vista di un bambino che minacciava di affogare nel mare, diverse persone sono saltate in acqua per salvarlo. Undici sarebbero annegate nel tentativo di salvarlo.
A riferirlo è il quotidiano egiziano Al-Ahram. Le spiagge di Alessandria sono attualmente chiuse per prevenire la diffusione dell’emergenza sanitaria. Secondo i resoconti dei media locali, attualmente non ci sono bagnini. Molti residenti non hanno rispettato le norme a causa delle alte temperature e hanno continuato a scendere sulle spiagge.
La spiaggia nel quartiere Al Ajami di Alessandria, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è nota per le sue forti correnti. Negli ultimi anni le autorità hanno ripetutamente bloccato la sezione di mare per un breve periodo a causa dell’annegamento delle persone.
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