Strangola moglie incinta e figlie piccole per rifarsi una vita con l’amante: tre ergastoli per un 33enne

Strangola moglie incinta e figlie piccole per rifarsi una vita con l’amante: tre ergastoli per un 33enne

Tre ergastoli per aver ucciso la moglie, incinta, e le figlie per scappare e rifarsi una vita con l’amante: sarà questa la condanna per Christopher Watts, 33 anni, esecutore del terribile omicidio plurimo.

I fatti sono avvenuti lo scorso agosto: in un giorno d’estate, l’uomo aveva deciso di chiudere con la sua vecchia vita e di strangolare la moglie, Shanann, e le sue bambine, Bella (4 anni) e Celeste (3 anni) per poi gettare i corpi delle figlie in una cisterna di petrolio e di aver seppellito la moglie non molto distante, sul luogo di lavoro.

Inizialmente nessuno sospettava di lui, in quanto davanti ad amici e conoscenti aveva recitato perfettamente la parte del padre e marito disperato per lo sterminio dei propri cari, ma non è passato molto prima che l’atrocità dei suoi gesti venisse a galla e il 33enne si trovasse costretto a confessare il terribile gesto compiuto nei confronti della famiglia.

Al momento del verdetto, il giudice Marcelo A. Kopcow avrebbe commentato: “Tra le centinaia di casi che ho visto, questo è forse il crimine più disumano e crudele con cui abbia mai avuto a che fare.

Watts sarebbe riuscito a evitare la pena di morte solo grazie alla confessione, che lo ha portato a rivelare anche il motivo che lo avrebbe spinto a compiere il folle gesto: il desiderio di fuggire e costruire una nuova famiglia con l’amante, che era all’oscuro della doppia vita del 33enne.

Fonte immagine profilo Instagram