Non basterebbe un minuto di silenzio e nemmeno una giornata di lutto per ricordare Diesel, il cane eroe rimasto vittima, anch’esso, del terrorismo internazionale.
Il cane era un pastore belga di 7 anni che, da tempo, svolgeva il ruolo di cane poliziotto e, nel blitz di stamani nel covo dei Jihadisti, tra rue de la République e rue de Corbillon, è stato ucciso.
“Era ferito a morte, ma è tornato indietro per morire vicino al suo collega”.
Non è la scena di un film, è solo vita: quella che fa il suo corso e che, chissà per mano di chi, decide di interrompersi. E così è stato per Diesel che, coraggioso come non mai, è entrato per primo nel rifugio degli attentatori della strage di Parigi per compiere, sino alla fine, il suo dovere.
Le dinamiche della sua morte sono ancora poco chiare: c’è chi ipotizza sia stato colpito da vari proiettili e chi, invece, sostiene sia stato investito dall’esplosione della donna kamikaze che, sempre stamani, si è fatta saltare in aria.
Subito dopo la notizia, virale è stata la commemorazione degli utenti del web che, via Twitter, hanno lanciato gli hashtag #Jesuisunchien, #RIPDiesel e #prayfordog.
L’ASSOCIAZIONE ITALIANA DIFESA ANIMALI ED AMBIENTE – AIDAA ha indetto, per le ragioni sopra citate, per venerdi 20 novembre 2015, una giornata di lutto in sua memoria.
“Nel corso di questa giornata invitiamo tutti gli amanti degli animali ad accendere alla sera in casa propria o alla finestra un cero (e chi non può lo accenda simbolicamente su internet o facebook) per ricordare questi animali morti nel compimento del loro dovere ed in particolare per ricordare il cane francese Diesel ammazzato oggi dai terroristi a Parigi”.