Sopravvivenza ai tempi del cambio armadio

E poi arriva il momento, quel momento, atteso e temuto da ogni donna e che la tocca nel profondo. Al di là di chi non è così fortunata da avere una cabina armadio da rivista alla Carrie, all season per intenderci, per cui non occorre alcuno spostamento, per tutte le altre l’armadio va affrontato di petto e con coraggio.

GIOCHIAMO D’ ANTICIPO

Perché diciamocelo pure tra di noi, quando arriva il caldo arriva all’improvviso, in effetti è arrivato, e il più delle volte ci coglie impreparate. La parola d’ordine è organizzazione, la manutenzione verrà da se! Premessa obbligatoria, sono capricorno maniaca del controllo, dell’ordine e dell’organizzazione, quindi il caos non mi appartiene, tranne quello creativo, ma questa è un’altra storia.

Presa in giro da anni da chi mi conosce, perché scatto foto al mio armadio e non per compiacimento ma come promemoria, odio quel momento in cui hai svuotato l’armadio e hai tutto l’inverno da un lato e tutto l’estivo dall’altro lato e, come la crisi del foglio bianco per lo scrittore, non si sa da dove iniziare… resta di fatto che tutti cercano consigli e suggerimenti se non aiuti concreti a domicilio.

Ecco un corso accelerato di sopravvivenza ai tempi del cambio armadio:

1. CORAGGIO… lo so ce ne vuole tanto ma questo vi salverà… eliminate ciò che non indossate da almeno una o più stagioni. Inutile spostarli anno dopo anno con la scusa che vi ripetete ad alta voce “magari quest’anno torna di moda, magari quest’anno mi starà meglio… magari anche no! Eliminare non significa necessariamente buttare, in tempo di crisi a maggior ragione questa parola non si può sentire (a mio avviso sempre e comunque) a patto che sia in buone condizioni possiamo donarla a chi ne ha bisogno, possiamo usare la creatività con ago e filo stravolgendo il capo o affidarlo a qualche sarta più esperta!

2. CATALOGARE vestiti con vestiti, camicie con camicie, pantaloni con pantaloni, maglioni con maglioni, giacche con giacche. Se poi volete fare il salto in più curate i dettagli e quindi ordinate per colore, sarà ancor più bello quando lo aprirete, ma anche per genere dal giorno alla sera per i vestiti, dal corto al lungo per le gonne [a questo punto in sottofondo sentirete la musica di Psyco]. Non sottovalutate la scelta delle GRUCCE, io le ho scelte tutte uguali bianche, appese per lo stesso verso, magari di legno sono belle e resistenti, ma anche più voluminose (questo lo deciderete in base allo spazio reale, non stipate i vestiti che poi sono tutti spiegazzati quando li prendete per indossarli al volo). Ma sono BANDITE, e ribadisco BANDITE, quelle in alluminio sottili della tintoria (non solo per l’estetica ma soprattutto per la salute). La grande sorella IKEA offre tutto quello che serve, non avete scuse, io ogni volta che vado ne prendo una confezione [perché se arrivano nuovi capi non devo essere impreparata].

3. ORDINE, questo sicuramente sarà un passaggio più difficile per alcune ma fidatevi è fondamentale per creare un look in pochi istanti. Sfruttate al meglio ogni spazio dell’armadio, perché la verità è che lo spazio non è mai abbastanza. Qualche astuzia vi risolverà il problema: ad esempio i jeans piegateli in tre su se stessi e impilateli sul fondo dello scomparto o sul ripiano, anche questi per genere o colore (magari se possibile) proprio sotto o sopra i pantaloni!

4. INTIMO E CALZE anche se loro quasi sempre hanno uno spazio tutto loro, in genere un cassetto, non sono da meno dalla strategia dell’ordine. Così ci sarà una fila dei reggiseni una degli slip, possono essere anche più di una se siete entrate nel mood della suddivisione per genere e colore, bianchi, neri, colorati, pizzi, i completini magari metteteli in una bustina così non perderete tempo a cercare. Aggiungete un sacchettino profumato per quel tocco in più (potete realizzarlo voi con dei fazzoletti e un nastrino, coi sacchettini dei confetti, riempite con lavanda o palline di legno profumate). Le calze ancora confezionate che fanno da scorta sono in una scatola a parte, [ovviamente che ve lo dico a fare?] ordinate dal nudo al nero, le altre ripiegate su loro stesse e divise per colore e spessore, quelle più sfiziose a parte.

5. SCATOLE LA VERA SALVEZZA! Sceglietele in tinta unita o a fantasia a seconda del vostro gusto personale ma che siano tutte uguali per evitare l’effetto borderline, [io ho scelto il total Wihte per tutti gli accessori] sono escluse quelle trasparenti e non dite che sono comode perché si vede tutto subito a prima vista, per farlo potete usare delle etichette per individuare con facilità il contenuto. Via libera all’occupazione di ogni angolo dell’armadio altrimenti non sfruttato: una scatola “Guanti” dove riporre gli amici inseparabili dell’inverno; una scatola “Sciarpe” inutile dirvi che anche queste le ripongo per cromia dall’animalier al tinta unita; una scatola “Seaside” perché al di la della stagione in corsa un costume può sempre servire per un viaggio esotico, per un weekend in un centro benessere, ma anche per chi vive in un’isola come me e sa che il mare lo si vive tutto l’anno e che bisogna essere sempre pronti. Una scatola “Sport” che se lo praticate tutto l’anno possono diventare due, versione esitava e invernale.

6. BORSE che PASSIONE. Ecco per le borse bisogna fare un respiro profondo e farsi ancora un po’ di coraggio. Io le ho a vista, perché ognuna di loro la chiamo per nome, perché le devo vedere subito, perché sono tutte bellissime una accanto all’altra, sono su due mensole una per il giorno e una per la sera, dentro la loro tracollina se presente e la loro dust bag un po’ piena così mantengono la forma. In una scatola le borse vintage. Con altrettanto coraggio si affronta la polvere ma vuoi metter la gioia per gli occhi e il cuore.

7. Per le SCARPE c’è un mondo a parte!

Giada Condorelli

Blogger www.whitecamelia.it