Rimborso volo cancellato: i consigli di AirHelp per ottenerlo

Rimborso volo cancellato: i consigli di AirHelp per ottenerlo

Finalmente arriva il momento delle tanto agognate vacanze. Abbiamo scelto la destinazione, le valigie sono pronte, la casa è stata messa in sicurezza e siamo pronti a partire. Una volta arrivati all’aeroporto, però, ci attende una bruttissima sorpresa. Il nostro volo è stato appena cancellato

Una situazione decisamente spiacevole ma che non deve gettarci nello sconforto. Perché pochi ne sono consapevoli, ma se il nostro volo viene cancellato abbiamo diritto a un risarcimento. Vediamo di che tipo, come ottenerlo e i passi da fare aiutandoci con la pagina di AirHelp dedicata ai rimborsi dei voli cancellati

I diritti dei viaggiatori in caso di volo cancellato

Iniziamo dalle leggi che regolano la disciplina della cancellazione voli e i diritti dei viaggiatori che si trovano ad affrontare questo fastidioso inconveniente. Molto dipende dalla destinazione e dalla tratta del volo cancellato. Se ci muoviamo all’interno di Paesi UE e limitrofi è il regolamento Europeo CE 261 a regolare la disciplina.

Secondo la legge se il volo viene annullato dalla compagnia con 14 giorni di preavviso o per quelle che vengono definite “circostanze eccezionali” i passeggeri non hanno diritto a rimborsi per voli cancellati. Tra le circostanze eccezionali vengono considerate emergenze mediche, restrizioni alla mobilità sulle rotte, instabilità politica e avverse condizioni meteo. Non rientrano in questa categoria, invece, i problemi tecnici e operativi delle compagnie.

Niente rimborso per la cancellazione se l’operatore avverte con 7 e 13 giorni di preavviso e offre un volo alternativo con partenza non più di 120 minuti prima e che arriva meno di 4 ore dopo rispetto al volo originario e nel caso in cui la compagnia avvisi con meno di una settimana di preavviso e offra un volo alternativo con partenza prevista non più di un’ora prima e arrivo con orario entro 2 ore dal volo originale.

Diversa la situazione quando si parla di voli intercontinentali. Per questi tragitti il risarcimento cancellazione volo è regolato dalla Convenzione di Montreal sottoscritta da 120 Paesi del Mondo. In questo caso i viaggiatori possono chiedere solamente il risarcimento delle spese dirette generate dalla cancellazione del volo.

Ecco cosa fare se il volo viene cancellato

Una volta che abbiamo appurato di avere diritto a un rimborso per il volo annullato dobbiamo capire le mosse successive per ottenere la compensazione. Anche in questo caso possiamo farci aiutare dagli esperti di AirHelp, azienda che da molti anni tutela i viaggiatori sulle rotte aeree di tutto il pianeta.

La prima cosa da fare in caso di cancellazione è recuperare la carta d’imbarco e tutti i documenti relativi alla conferma della prenotazione. Il secondo step è quello di chiedere il motivo dell’annullamento del volo direttamente alla compagnia aerea, non avendo paura di approfondire se le risposte non ci convincono.

Successivamente possiamo decidere di chiedere la possibilità di avere un volo alternativo o di farci rimborsare il biglietto.

Se scegliamo la prima strada annotiamo comunque l’orario di arrivo. Ci servirà per calcolare l’eventuale risarcimento in base all’orario della prenotazione iniziale. Se, infine, siamo costretti ad aspettare in aeroporto o addirittura a prenotare un albergo in attesa del volo sostitutivo conserviamo ricevute e scontrini. L’assistenza e le eventuali spese aggiuntive non previste spettano all’operatore, così come il costo dei trasferimenti dal terminal alla struttura ricettiva.

Fin qui abbiamo parlato di cancellazione di voli all’interno dell’Unione Europea. Più complicato, ma non per questo impossibile, ottenere una compensazione pecuniaria per volo cancellato quando la nostra destinazione sono gli USA. In questo caso possiamo comunque conservare i documenti di volo e le ricevute e provare a contrattare con la compagnia un risarcimento o un volo alternativo.

La cancellazione di un volo internazionale, infine, da accesso al rimborso alle spese non previste causate dal disservizio.

Come farsi rimborsare un biglietto aereo se il volo viene cancellato

Se, purtroppo, ci troviamo nella condizione di dover presentare la domanda di rimborso, abbiamo varie possibilità. La prima è quella di conservare i documenti di cui abbiamo parlato in precedenza e recarci presso la sede dell’operatore di volo

Qui potremo parlare col personale, chiedere i motivi della cancellazione e poi proseguire con l’iter burocratico per la richiesta di risarcimento. Oppure decidere se accettare o meno la compensazione con un volo alternativo.

Mai, però, firmare documenti in cui ci vengono offerti servizi futuri o risarcimenti di altro tipo. Spesso portano alla cancellazione dei nostri diritti di risarcimento. La strada alternativa è quella di affidarsi a professionisti che seguiranno la nostra pratica.

Ricordiamo anche le cifre dei risarcimenti per voli cancellati che dipendono dalla tratta, dalla destinazione e dal ritardo accumulato confrontato con gli orari del volo alternativo.

Per i viaggi inferiori ai 1.500 km se il ritardo del secondo volo è inferiore alle 2 ore il rimborso è di 250 euro. In caso di rifiuto di trasporto alternativo il rimborso è ancora di 250 euro e a esso si aggiunge il biglietto per il ritorno al luogo di partenza. Cifra che sale a 400 euro per i voli maggiori di 1.500 km con ritardo accumulato tra 3 e 4 ore e a 600 euro per i voli intercontinentali.