Preti pedofili, il Vaticano prende posizione: “Vergogna e dolore. Chi ha abusato deve pagare”

Per la prima volta lo Stato del Vaticano si è espresso su uno dei casi più sconvolgenti degli ultimi anni: le orribili storie di abusi sui minori da parte di preti riportate nel report Pennsylvania, reso noto questa settimana.

Due sono le parole scelte dal direttore della sala stampa della Santa Sede, Greg Burke, per aprire il bollettino del 16 agosto, dedicato alla vicenda dei preti pedofili: vergogna e dolore.

“La Santa Sede condanna inequivocabilmente l’abuso sessuale su minori. Gli abusi descritti nel rapporto sono penalmente e moralmente riprovevoli. Questi atti hanno tradito la fiducia e hanno rubato alle vittime la loro dignità e la loro fede”, ha dichiarato Burke.

Il Vaticano precisa anche che chi ha perpetrato gli abusi, se ancora in vita (molti casi sono antecedenti al 2000, per cui alcuni dei colpevoli potrebbero essere morti), deve pagare: “La Chiesa deve imparare dure lezioni dal passato e che dovrebbe esserci un’assunzione di responsabilità da parte sia di coloro che hanno abusato, sia di quelli che hanno permesso che ciò accadesse”.

La Santa Sede condanna gli abusi, ma allo stesso tempo esprime sollievo e apprezzamento per le riforme della Chiesa cattolica negli Stati Uniti, che sembrano aver ridotto l’incidenza di atroci casi di pedofilia nei luoghi di culto o portati avanti da esponenti religiosi: “Non avendo quasi trovato casi dopo il 2002, le conclusioni del Grand Jury sono coerenti con precedenti studi che hanno mostrato come le riforme fatte dalla Chiesa cattolica negli Stati Uniti hanno ridotto drasticamente l’incidenza degli abusi commessi dal clero”.

Burke rinnova anche la richiesta alle vittime di denunciare: “La Santa Sede incoraggia costanti riforme e vigilanza a tutti i livelli della Chiesa cattolica per garantire la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili. Sottolinea, inoltre, la necessità di obbedire alla legislazione civile, compreso l’obbligo di denunciare i casi di abusi su minori”.

Infine, nel bollettino si legge anche la posizione di papa Francesco, che si dichiara vicino alle vittime e contrario a ogni orrore commesso dalla Chiesa: “Il Santo Padre comprende bene quanto questi crimini possano scuotere la fede e lo spirito dei credenti e ribadisce l’appello a fare ogni sforzo per creare un ambiente sicuro per i minori e gli adulti vulnerabili nella Chiesa e in tutta la società”.

Burke conclude il bollettino rivolgendosi direttamente a coloro le cui vite sono state irrimediabilmente trasformate dalla pedofilia: “Le vittime devono sapere che il Papa è dalla loro parte. Coloro che hanno sofferto sono la sua priorità, e la Chiesa vuole ascoltarli per sradicare questo tragico orrore che distrugge la vita degli innocenti”.

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