Le origini di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia

Le origini di Misterbianco e Motta Sant’Anastasia

franz_cannizzo

Questa domenica dedico “Scatti di Memoria” a due Comuni importanti della provincia Etnea, Misterbianco e Motta Sant’Anastasia.

Misterbianco vanta, dalla fine dell’Ottocento ad alcuni decenni fa, una grande storia industriale e commerciale nel panorama regionale e nazionale. Il nome Misterbianco deriva dal Siciliano “Musteri”, un monastero benedettino dalle mura bianche, e perciò detto “Musteri Jancu”. Nei secoli di storia di Misterbianco desidero ricordare una pagina tragica dovuta all’eruzione dell’Etna e in particolare alla violenta colata lavica del 1669, che distrusse ben 13 paesi Etnei e parte di Catania. La lava arrivò a Misterbianco, nella sua parte bassa e si accavallò, coprendo tutto il paese e risparmiando solo il “Campanazzu”, cioè solo la Chiesa e il Campanile, ricordato ancora oggi con una cerimonia.

Invece, Motta Sant’Anastasia proviene dal nome, Motta, della rupe su cui sorge il paese, dedicato ad Anastasia. Motta ha una grande storia che si perde nella notte dei secoli, la cui atmosfera si può rivivere durante le “Feste Medievali”, in programma nei prossimi giorni e a cui partecipo, ogni anno, da oltre un decennio. Fate un salto, in particolare durante la sera, nel rione Vecchia Matrice.

Infine, una nota la merita il corpo degli Sbandieratori di Motta, che ormai ha raggiunto una fama internazionale. Le foto d’epoca sono relative al Municipio di Misterbianco in uno scatto del 1930, una cartolina turistica del 1950, una foto della squadra calcistica giovanile del 1965.

Quelle dedicate a Motta sono uno scatto turistico del paese e del castello e Via Vittorio Emanuele, via centrale del paese, nel 1960.