Notre Dame, le fiamme non bruciano la “magia”: mini cattedrale al suo interno, chiamato anche il Papa

Notre Dame, le fiamme non bruciano la “magia”: mini cattedrale al suo interno, chiamato anche il Papa

Lunedì le fiamme e gli occhi sconvolti attoniti dei presenti e di tutto il mondo. Sono ancora da accertare le cause che avrebbero fatto divampare l’incendio nella cattedrale di Notre Dame a Parigi, in Francia, ma, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe attribuibile a un corto circuito agli ascensori.

Se in un primo momento sembrava che il monumento sarebbe andato perduto per sempre, adesso la speranza di ricostruirlo si fa più concreta. Tuttavia, secondo gli esperti, ci vorranno almeno cinque anni per riportarla in tutto il suo splendore. Sempre gli stessi, però, rimangono preoccupati per il rischio crolli.

Le zone interessate sono diverse, come per esempio, le ghimberghe e i frontoni triangolari sui lati della cattedrale, una volta sorretti dal tetto e che ora sono a cielo aperto.

A rendere ancora viva l’atmosfera di Notre Dame, è la realizzazione di una mini cattedrale in legno sul sagrato. È qui, infatti, che verranno accolti fedeli e turisti, promessa fatta dal presidente francese Emmanuel Macron.

Sul caso si è espresso anche Papa Francesco, mostrando la sua vicinanza per quanto accaduto sentendo telefonicamente lo stesso Macron e chiedendo agli italiani di stare vicino ai francesi in questo momento.

Risposta degli italiani che non è certamente mancata da parte dei vigili del fuoco: ben 300, infatti, sono intervenuti sul luogo per domare le fiamme. Bergoglio, inoltre, è stato invitato dal presidente a prendere un volo per Parigi.

In ogni caso, i gesti di solidarietà, tra preghiere e iniziative di raccolte fondi da parte di tutto il mondo, sono stati e continuano a essere parecchi.

Immagine di repertorio