Massacra i nonni e la cugina 15enne e nasconde i corpi nel garage: vicino fa la macabra scoperta

Massacra i nonni e la cugina 15enne e nasconde i corpi nel garage: vicino fa la macabra scoperta

Tragedia familiare negli Stati Uniti: un giovane ha ucciso i nonni e la cugina 15enne per poi occultarne i cadaveri nel garage di casa. Questo è il sommario di uno degli omicidi più terrificanti e violenti verificatosi negli USA negli ultimi anni.

I fatti si sarebbero verificati a Lowcounty (South Carolina), dove Lovequawn Matthew Shaire Scott, 22 anni, aveva vissuto sin dalla tenerà età insieme con i nonni, che lo avevano adottato a pochi giorni dalla sua nascita e gli avevano permesso una vita relativamente agiata, crescendolo con amore e offrendogli la possibilità di andare a scuola e di frequentare il college. Grazie ai nonni il giovane aveva potuto frequentare The Citadel, un college militare americano, e la Coastal Carolina University.

Una vita piuttosto normale, quella del giovane Scott, almeno fino a quando non aveva iniziato a fare uso di droga. Proprio le sostanze stupefacenti sono state la causa dei suoi primi problemi all’università e dei suoi problemi giudiziari.

Lovequawn Matthew Shaire Scott

Lovequawn Matthew Shaire Scott

Poi il terribile omicidio e l’agghiacciante scoperta dei cadaveri da parte di un vicino nel garage di proprietà delle vittime. Secondo le prime indagini, le vittime (i coniugi Joseph e Rose Manigault, rispettivamente di 72 e 69 anni, e la piccola Faith Manigult, cugina dell’omicida, appena 15enne) sarebbero state massacrate di botte dal 22enne. Ulteriori informazioni saranno rese note solo dopo l’autopsia.

I corpi delle vittime sono stati ritrovati sabato mattina da un vicino, che ha immediatamente denunciato la terribile scoperta al 911. I poliziotti, giunti sul luogo, hanno trovato il carnefice e, dopo averne verificato la colpevolezza grazie alle macchie di sangue presenti sui vestiti e le scarpe, lo hanno arrestato.

I parenti e gli amici delle vittime si dichiarano sconvolti dall’accaduto e non si spiegano il motivo che avrebbe spinto il 22enne a compiere il folle gesto. Il giovane si è rifiutato di comparire in aula e di fornire la sua versione dei fatti o almeno la motivazione del massacro, scatenando una maggiore rabbia di chi cerca risposte a questo gesto efferato.

Foto di repertorio