Stava guardando la televisione nella sua cameretta, quando tutto si è trasformato in tragedia dopo che una pallottola vagante ha colpito una bambina di 13 anni. Il misfatto è accaduto giovedì negli Stati Uniti, dove Sandra Parks, 13enne, mentre guardava insieme alla sorella la tv nella sua stanza, è stata colpita da un colpo di pistola.
Così, il giorno del Ringraziamento, la ricorrenza più sentita negli Usa, è diventato un giorno di lutto per la famiglia della giovane attivista. La 13enne, infatti, prima di morire, accasciandosi a terra nel salone di casa sua, ha detto a sua made: “Mamma mi hanno sparato“.
Il tragico episodio ha suscitato ancora di più la rabbia di tutti quelli che vogliono fermare la piaga della armi, soprattutto nei sobborghi disagiati e violenti, come Milwaukee, in Wisconsin, dove Sandra viveva con la sua famiglia.
La giovane, due anni fa, è stata premiata dalla sua scuola per un tema dove denunciava le atrocità delle armi da fuoco che, ogni anno, in America, fanno strage di bambini e adolescenti. Proprio la 13enne, all’interno del suo tema scriveva che i bambini sono vittime di una violenza insensata. Parole inascoltate che ogni anno vedono continue stragi all’interno di scuole e college.
Per la morte di Sara, intanto, sono stati arrestati due uomini, di 26 e 27 anni, con precedenti penali anche per furto di armi. I due erano in possesso di almeno tre fucili semiautomatici AK-47.
Fonte immagine: Papaboy.org