Il lungomare di Catania, tra Piazza Europa ed Ognina

Il lungomare di Catania, tra Piazza Europa ed Ognina

franz_cannizzo

CATANIA – Si parla di lungomare liberato e mi sembra opportuno, per la curiosità dei miei quattro lettori di questa mia rubrica, ammirare insieme a loro alcuni scatti della mia collezione che testimoniano la vita di questo importante scorcio della città, dalla fine dell’Ottocento a cavallo del Novecento e sino ai giorni nostri.

E proprio della fine dell’800 è lo scatto che ritrae una piccola parte del borgo marinaro, tra la Chiesa di Santa Maria in Ognina, la Chiesa Sacramentale di Sant’Euplio, che fu ingoiata dalle ruspe nel 1961 per realizzare il (bruttissimo) cavalcavia, fondamenta sul mare, lungo 24 metri, che nasconde la splendida borgata marinara. È possibile scorgere nella foto anche l’Edicola Votiva e di fronte ad essa la via Messina nel suo tratto iniziale.

Altri scatti colgono momenti di vita tra la scogliera di Ognina, raggiunta nel Novecento dagli Omnibus e dopo dal tram, che trasportavano i Catanesi e i forestieri (provenienti dalla provincia Etnea) che trascorrevano i giorni di festa o la domenica sul mare per la “scampagnata”, con tanto di “panuzzo” e companatico al seguito. Oppure la splendida spiaggia di San Giovanni Li Cuti, altro piccolo e suggestivo borgo marinaro della città, che qui vediamo in un documento fotografico del 1940 e che ci conferma lo scempio compiuto nel tempo su questa località.



Infine, le immagini della Chiesa di Sant’Euplio in Ognina, che vediamo in primo piano poco prima di venire demolita e la costruzione della litoranea Piazza Europa-Ognina, ci confermano che le scelte urbanistiche fatte non sono state le migliori.

Ho vissuto sino alla mia giovinezza in questo tratto splendido della città e proprio nei giorni scorsi ho accettato l’invito della Parrocchia di Santa Maria della Guardia, nell’omonima piazza, di tenere durante i prossimi festeggiamenti (terza domenica di Maggio) un incontro con “Scatti di Memoria”.