Le forme di testamento

Le forme di testamento

A ciascuno di noi è capitato o capiterà di essere chiamato ad una eredità per morte di un familiare o parente. La morte di un parente infatti, determina l’apertura di una successione, ossia il passaggio (dal latino succedere: entrare) da un soggetto ad un altro di un insieme di rapporti giuridici e quindi di un insieme di diritti e di doveri.

Questo passaggio può verificarsi fra soggetti viventi (ad es. una donazione) oppure a causa di morte; in quest’ultimo caso si parla di successione “mortis causa” e coloro che succedono al defunto (de cuius) si dicono “eredi”.

Per poter disporre in vita dei propri averi, garantendosi pertanto la possibilità di scegliere chi deve percepire l’eredità e cosa percepire, il disponente deve produrre un testamento, ossia un documento con il quale dispone dei propri beni nei confronti di uno o più soggetti determinati.

Le forme di testamento sono 3:

  1. OLOGRAFO: redatto, datato e sottoscritto dal defunto di suo pugno.
  2. PUBBLICO: dettato davanti al Notaio alla presenza di due testimoni (quattro se il testatore non sa leggere oppure è sordo o muto). L’atto verrà conservato e pubblicato al momento del decesso.
  3. SEGRETO: redatto dal defunto e consegnato al Notaio perché lo conservi fino al momento della morte del testatore e poi proceda alla pubblicazione.

Ciascuna forma ha delle proprie peculiarità, che devono essere attentamente valutate dal disponente al fine di non incorrere in errori o successivi scontri tra eredi, che in ogni caso non possono essere del tutto scongiurati.

Il testamento olografo è la forma più semplice ma certamente efficace di testamento, ove il testatore di proprio pugno dispone su carta libera dei propri averi, conservando per se il documento fino alla morte e con possibilità di cambiarne il contenuto in qualsiasi momento. Ha come pregio il fatto di essere esente da qualsiasi spesa, ma come difetto la possibilità che il testamento possa essere trafugato, distrutto o sottratto dall’erede “scontento” all’atto della morte del testatore.

Il testamento pubblico è la forma che da massima sicurezza e garanzia di applicazione delle disposizioni testamentarie, in quanto il Notaio redigerà il testamento in base alle volontà del disponente e lo conserverà fino all’apertura della successione. Ha come difetto quello di non costare certamente poco.

Il testamento segreto è una forma che consente al testatore di scriverlo di proprio pugno e poi consegnarlo al Notaio di fiducia il quale lo custodirà in segretezza fino alla morte del disponente. Verrà pubblicato solo dopo la morte. Ha il vantaggio di essere assolutamente segreto nonchè custodito dal notaio fino alla morte del testatore. A differenza del testamento olografo comunque, trattandosi di un servizio che il notaio fornisce al cliente, non sarà gratuito ma dovrà essere pagato il notaio.

È bene pertanto valutare attentamente le caratteristiche di ogni singola forma testamentaria, al fine di individuare quella più adatta caso per caso.