La conciliazione per le controversie telefoniche. Quando è utile rivolgersi al Co.Re.Com

Capita non di rado che un privato cittadino o un professionista, contattato telefonicamente da un call center per conto di qualunque compagnia telefonica, decida di cambiare il proprio piano tariffario concludendo telefonicamente dei contratti di fornitura di servizio telefono-internet che spesso riservano sorprese, spese e costi di recesso anticipato difficilmente prevedibili.

Per tutto ciò e per ogni altra eventuale controversia telefonica, sia fissa che mobile, è stato istituito un organismo apposito, il Co.Re.Com: Comitato regionale per le comunicazioni, utile per esperire il tentativo obbligatorio di conciliazione, al fine di evidenziare all’operatore telefonico gli ingiustificati addebiti e chiederne il rimborso.

È opportuno primariamente sempre rivolgersi all’operatore telefonico, possibilmente per iscritto, al fine di descrivere dettagliatamente la fattispecie ed evidenziare le somme indebitamente richieste. L’operatore potrebbe in autotutela provvedere all’annullamento delle fatture contestate, come anche, nella maggior parte dei casi, riscontrare negativamente la richiesta dell’utente.

A questo punto, sarà possibile, previa compilazione di apposito modello UG, fornito nello stesso sito Co.Re.Com, descrivere nel dettaglio la vicenda, allegare eventuali documenti utili per la decisione e, se del caso, delegare un avvocato o un altro soggetto di fiducia, al fine di farsi rappresentare direttamente al giorno della conciliazione.

Il tentativo di conciliazione viene ad essere esperito nella sede più vicina all’utente che ha presentato l’istanza (è presente una sede pure a Catania, via Beato Bernardo 5).

Infatti, nell’ipotesi in cui il reclamo fatto direttamente all’Operatore telefonico non abbia portato alla risoluzione del problema o se la soluzione offerta dal Gestore non è risultata esauriente o soddisfacente (mancato risarcimento del danno, storno fatture ecc.) l’utente per vedere accolte le proprie domande, può usufruire della procedura di risoluzione delle controversie tra utenti ed operatori regolata dalla delibera 173707/Cons istituita dall’Agcom.

Il tentativo di conciliazione svolto presso il Co.Re.Com è una procedura obbligatoria, infatti non ci si può rivolgere direttamente ad un Giudice se non è stato precedentemente esperito il tentativo di conciliazione.

COME SI SVOLGE LA CONCILIAZIONE
L’avviso, con la data dell’udienza di convocazione, viene recapitato all’utente direttamente da Co.Re.Com. L’udienza verrà poi gestita da un conciliatore che ascolterà le parti, le loro richieste e motivazioni, e cercherà di farle addivenire ad un accordo. Alla fine dell’udienza, che di solito non dura oltre 30 minuti, viene redatto un verbale firmato dalle parti e dal conciliatore e poi autenticato dal Co.Re.Com.

In caso di accordo il verbale ha valore di titolo esecutivo pertanto se l’Operatore non dovesse rispettare quanto previsto nel verbale, l’utente potrà direttamente agire contro l’Operatore. Se, invece, le parti non dovessero raggiungere un accordo l’utente potrà rivolgersi al Giudice di Pace o al Tribunale oppure potrà chiedere una decisione direttamente al Co.Re.Com. per mezzo di procedura apposita.