Infortuni sul lavoro: quali diritti e quale procedura

Una delle tutele certamente più utili ed efficaci per il lavoratore assunto, è quella dell’indennità sostitutiva in caso di infortunio sul lavoro. Cosa bisogna fare in caso di infortunio sul lavoro?

Quando ci si fa male a lavoro l’INAIL è tenuta ad erogare al lavoratore dipendente un’indennità sostitutiva della retribuzione per i giorni in cui si è costretti ad assentarsi dal lavoro.

Il lavoratore che subisce un infortunio sul lavoro con una prognosi più lunga di 3 giorni, ha il diritto di ricevere un indennizzo per il periodo di inabilità temporanea assoluta, inclusi i giorni festivi. L’assicurazione obbligatoria che scatta in questi casi, erogherà allo sfortunato lavoratore sia l’indennità sostitutiva che un risarcimento in caso di invalidità permanente.

LA PROCEDURA

Innanzitutto il datore di lavoro ha l’obbligo di denuncia ad INAIL entro due giorni dalla ricezione del certificato medico da parte del lavoratore infortunato. INAIL pertanto prenderà in esame l’infortunio e, allo scadere della prognosi indicata nel certificato medico, dovrà il lavoratore essere sottoposto a visita medico-legale (anche più di una), fin quando lo stesso non risulti clinicamente guarito. Durante questa fase, il lavoratore riceverà degli acconti periodici di indennità sostitutiva, fino alla sua totale guarigione.

La retribuzione che viene erogata al lavoratore in caso di infortunio sul lavoro ammonta:

  • al 100% per il giorno in cui è avvenuto l’incidente, considerato giornata di lavoro completa;
  • al 60% per i 3 giorni successivi dovuti dal datore di lavoro, salvo diverse disposizioni contenute nei CCNL.

La retribuzione a partire dal quinto giorno in poi è erogata dall’INAIL e al lavoratore spetta in questo caso:

  • il 60% della retribuzione fino al 90° giorno di infortunio;
  • il 75% della retribuzione media giornaliera dal 91° giorno e fino alla completa guarigione del lavoratore.

Nella maggior parte dei casi è prevista un’integrazione rispetto al trattamento INAIL da parte del datore, che consente la copertura dell’indennità giornaliera del 100%.

Gli esami diagnostici sono esenti dal ticket per tutta la durata della inabilità temporanea al lavoro.

Importante sottolineare che nella maggior parte dei contratti nazionali è previsto un limite temporale per l’infortunio di lavoro: dopo 180 giorni di astensione dal lavoro il lavoratore non ha diritto a conservare il posto di lavoro.