Gesù omosessuale, donne e stupefacenti. Finisce in Parlamento il film Netflix “La prima tentazione di Cristo”

Una pesante polemica è scoppiata nell’ultimo periodo tra la politica e la nota piattaforma di streaming Netflix, a seguito del film satirico realizzato dal gruppo comico brasiliano “Porta dos Fundos“, intitolato “La prima tentazione di Cristo” (in portoghese, “A Primeira Tentação de Cristo“).

Il film “riscrive” la storia raccontata nella Bibbia e presenta un Gesù in una maniera definita dai maggiori esponenti politici brasiliani e italiani “blasfema“. Nel lungometraggio infatti, Cristo viene presentato come un omosessuale, che presenta a Giuseppe e Maria il suo nuovo compagno. A essere considerato blasfemo però, non è tanto l’orientamento sessuale del Profeta e personaggio cardine della religione cristiana cattolica, ma il contesto fatto di donne, alcolismo e sostanze stupefacenti.

Il film, a causa della sua irriverenza e satira spinta, avrebbe causato la reazione di potenti movimenti evangelici brasiliani e del figlio del premier Bolsonaro, ma anche di altri politici. Sarebbe stata creata addirittura una petizione con milioni di firme a carico per cancellare il film dalla piattaforma Netflix.

Lo scandalo non è passato inosservato neanche in Italia. Nel nostro paese, infatti, dato che il film è tranquillamente visibile dagli utenti, Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia avrebbe persino annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere il ritiro del film dalla piattaforma di Netflix Italia. Secondo quanto dichiarato dal deputato, il problema principale del film non sarebbe tanto l’orientamento sessuale di Gesù, ma il risultato finale che, a suo dire, cade nella blasfemia e nell’oltraggio alla teologia cristiana.

Fonte immagine Twitter – Eduardo Bolsonaro