Due gravidanze, un aborto, lo stupro dall’età di 6 anni: l’orco era il padre. LA STORIA

Arriva direttamente dall’Inghilterra la storia agghiacciante e sconvolgente di Shannon Clifton, oggi maggiorenne, stuprata dal padre da quando aveva ben sei anni.

A raccontare a cuore aperto quanto subìto negli anni è la stessa Shannon che ha rilasciato un’intervista ai media britannici spiegando, nel dettaglio, quanto accadeva nella casa dove viveva insieme al padre.

Tutto avrebbe avuto inizio dopo la separazione dei genitori: la piccola, a soli sei anni appunto, scelse di andare a vivere col papà: “Volevo stare con lui – racconta Shannon – così andai a vivere a casa sua ma è diventato violento, non solo dal punto di vista sessuale”.

Il padre della giovane, infatti, avrebbe abusato della figlia fino a quattro volte al giorno. Shannon rimase incita ben due volte: la prima all’età di 11 anni e la seconda a 13 anni.

La prima violenza avvenne “sul pavimento di casa”. Ad 11 anni la prima gravidanza: il padre la picchiò fino a farla abortire. Due anni dopo, Shannon, rimase di nuovo incinta. Nonostante i continui abusi nella speranza che la figlia abortisse di nuovo, la giovane arrivò sino al nono mese di gravidanza. Ad accorgersi del pancione fu un’infermiera che lavorava nella scuola che Shannon frequentava. Fu proprio quest’ultima ad insistere per fare il test. La giovane raccontò tutto al padre che, messo alle strette, decise di scappare via insieme alla figlia.

Esattamente una settimana dopo, padre e figlia, vennero ritrovati dagli agenti. Shannon diede alla luce un maschietto, l’uomo – invece – venne arrestato. Il piccolo venne dato in adozione.

“Ha rubato e distrutto la mia vita. Per anni ho vissuto nel dolore e nel terrore – racconta la ragazza –; lo odio ma allo stesso tempo non potrò dimenticarlo perché è stata l’unica persona sulla quale ho potuto contare durante la mia infanzia. Mi diceva che era normale, che tutti i papà facevano quelle cose alle figlie e che questo era il loro piccolo segreto“. 

“Ero distrutta. Quando avevo 16 anni ho tentato il suicidio, poi ho cominciato a riprendere in mano la mia vita grazie alla mia nuova famiglia adottiva”.

Adesso che ha raggiunto la maggiore età e una “tranquillità” da sempre cercata, Shannon ha deciso di portare alla luce la sua terribile storia per aiutare chi, come lei, subisce abusi in famiglia. “Ora il mio obiettivo – conclude la giovane – è quello di aiutare altre vittime di abusi. Spero che leggendo la mia storia possano trovare l’aiuto di cui hanno bisogno”.

Immagine di repertorio