Catania negli anni ’40

Catania negli anni ’40

franz_cannizzo

CATANIA – “Scatti di Memoria” è anche un importante momento d’incontro. Come successo lo scorso venerdì nella Biblioteca Comunale di Sant’Agata Li Battiati, invitato dal Circolo dell’Informazione, dove ho avuto modo di mostrare e raccontare molte delle foto d’epoca della mia collezione in compagnia di Monica Consoli, figlia del caro amico ed indimenticabile capocronista di Catania del quotidiano “La Sicilia”, Vittorio Consoli.

Questa domenica, con l’aiuto dei miei scatti, desidero spostarmi con i miei quattro lettori a bordo della macchina del tempo nello scorso secolo, durante gli anni ’40 a Catania. Erano anni in cui la carta annonaria veniva distribuita a domicilio e serviva per il razionamento dei beni di prima necessità.



Nel 1940 venne eseguita, in contrada Coda Volpe (nei pressi del “Torero”), la fucilazione di un vizzinese che a scopo di rapina uccise ad Acitrezza un anziano prete. Inoltre, una marea di cittadini si riversa, sempre nel 1940, in Piazza Duomo ad ascoltare via radio e poderosi altoparlanti il discorso di Mussolini che dichiara guerra a Francia ed Inghilterra. Fatto che provocò, dopo appena un mese, il primo bombardamento nel campo di aviazione di Fontanarossa, nel quale perirono 14 militari.

Arrivano in città i tedeschi della “Luftwaffe”, l’aviazione di Hitler. Durante le sere si spengono le luci, non solo per risparmiare ma anche per non dare utili informazioni agli aerei nemici. Giorni tristi. Chi ha una casetta in campagna lascia la città, anche perché il 15 e 16 Aprile 1943 iniziano i veri bombardamenti di Catania. Non dimenticato quello dell’8 luglio di quell’anno che rase al suolo mezza città. Il 5 Agosto 1943 entrano a Catania le truppe “alleate”…