È il giorno della Brexit. Da qualche ora (a partire dalla mezzanotte italiana) il Regno Unito non fa più parte dell’Unione Europea, tra i festeggiamenti di coloro che sostenevano l’uscita del paese dall’UE.
Dopo 3 anni, 7 mesi e 8 giorni dal referendum di giugno 2016, si chiude la vicenda politica inglese: con l’uscita dall’Unione Europea, il Regno Unito avrà per sempre il primato di essere stato il primo paese ad allontanarsi dalla comunità.
La Brexit, dopo 47 anni di rapporti, diventa realtà nella notte, la bandiera inglese e quella blu con le stelle europee si separano fra i festeggiamenti del popolo riunito nella piazza di Westminster a Londra, che ha seguito il conto alla rovescia come a Capodanno e concluso con fuochi d’artificio.
Il suggello del Brexit Day è arrivato dall’uomo che in questi mesi è riuscito a mettere fine allo stallo: Boris Johnson, Primo Ministro britannico che nel suo discorso alla nazione ha parlato di un nuovo inizio e di vedere la Brexit come una nuova opportunità di rinascita per l’Inghilterra.
Secondo Johnson, per molti inglesi questo è un momento di speranza, ma ci sono tanti che provano un senso di ansia e di perdita. Dunque il suo obiettivo dichiarato sarà quello di riunire il Paese e andare oltre.
Fonte foto france24.com