Armi, droga e bambini finiscono nel nuovo e-commerce di Facebook

Armi, droga e bambini finiscono nel nuovo e-commerce di Facebook

Il Marketplace di Facebook, il nuovo spazio e-commerce lanciato lunedì per consentire agli utenti di mettere all’asta la roba della quale non sanno più cosa farsene, appena due giorni dopo il suo debutto comincia già a dare i suoi primi segnali di inefficienza. 

All’interno del nuovo mercato on line si trovano già annunci e fotografie che mettono in mostra prodotti a tutti gli effetti proibiti, come bustine di marijuana, una pistola, animali vivi, come un serpente ed un porcospino, sesso a pagamento e persino un bambino vivo.

Malgrado ciò però questo ipermercato entrato in funzione lunedì ha regole chiare contro il mercato illegale, in quanto tiene una lista di oggetti banditi dalla legge di ogni tipo. Com’è possibile che tutto ciò sia accaduto?



Queste le parole della direttrice del Project Mangement di Facebook Mary Ku : “Si è trattato di un problema tecnico che non ha permesso al sistema di revisione automatica di funzionare come avrebbe dovuto. Lo staff sta provvedendo a sistemare le cose e rimuovere queste proposte di vendita illegali prima che il numero degli utenti aumenti vertiginosamente. Ci scusiamo per il disagio creato”.

Al momento Facebook si sta affidando alle segnalazione degli utenti, proprio come ha sempre fatto per il post e le frasi pubbliche ritenute offensive, prendendo le misure ed analizzando le denunce caso per caso.