Privacy violata a una coppia di Domodossola, che subito dopo la prima puntata della fiction “Rosy Abate”, trasmessa su canale 5, ha ricevuto pesanti minacce di morte.
Durante il corso della puntata della serie che racconta la storia di una donna di mafia in cerca di un futuro diverso lontano dalla Sicilia, in una scena della fiction, un criminale lascia un biglietto alla protagonista con su scritto un numero di telefono.
Il numero però, che è realmente attivo, appartiene a un trentenne di Domodossola che si è visto tempestare di chiamate, subendo minacce di morte per un’intera notte. Il marito, spiega la moglie, è siciliano d’origine, ma entrambi tengono a precisare che con la mafia non hanno nulla a che vedere.
A importunare l’uomo è stato un telespettatore della Basilicata che, convinto di avere tra le mani il numero della famigerata Rosy Abate, ha cominciato a tartassare la giovane coppia di telefonate, importunando marito e moglie con insulti e minaccie che sembravano non finire mai.
La coppia denuncia intanto la mancata attenzione della produzione tv la quale non si è curata minimamente di controllare se i numeri fossero realmente veri, violando così la privacy e esponendoli a grave rischio.
