Istituto Mario Rapisardi di Paternò tra valorizzazione del territorio, interazione e sguardo al futuro

Istituto Mario Rapisardi di Paternò tra valorizzazione del territorio, interazione e sguardo al futuro

PATERNÒ – Investimento sul futuro, offerta formativa ricca, interazione con il territorio e corsi speciali per potenziare l’attività di ogni singolo studente: questi sono gli elementi fondamentali che caratterizzano l’Istituto Mario Rapisardi di Paternò (provincia di Catania).

Fondato nella seconda metà dell’Ottocento, è l’istituto superiore più antico del paese del capoluogo etneo e oggi comprende 4 indirizzi: liceo classico (in forte ascesa), liceo artistico, liceo di scienze umane e istituto tecnico-biologico (con 3 diverse articolazioni: chimica e materiali, chimica e biotecnologie ambientali e chimica e biotecnologie sanitarie). I primi due indirizzi hanno sede a Paternò, gli altri due nella vicina Biancavilla.

Tante le novità degli ultimi anni che hanno rivoluzionato i vari settori disciplinari: dall’anno scolastico in corso, ad esempio, è stato approvato all’interno del liceo classico l’indirizzo medico, che permette ai futuri studenti di medicina il potenziamento delle conoscenze scientifiche, anche in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania.

Per il liceo artistico, invece, l’acquisto, grazie a fondi europei, di computer CADD, specifici per l’elaborazione grafica e il design, ha garantito uno strumento pratico importante per gli alunni dell’indirizzo architettura e ambiente.

Per quanto riguarda il liceo di scienze umane, oltre all’indirizzo tradizionale esiste l’opzione economico-sociale: fondamentale per gli studenti di questo corso sono il rapporto con il territorio e le persone in difficoltà.

L’istituto tecnico, invece, prevede corsi avanzati e, per chi frequenta l’indirizzo chimica e biotecnologie sanitarie, anche attività in collaborazione con l’ospedale locale.

Grazie all’impegno della provincia, presto inizieranno dei lavori per ampliare lo spazio destinato ai laboratori.

 

 

Proprio le attività laboratoriali permettono una preparazione più completa e ampia per gli studenti: fondamentali, in questo ambito, sono i progetti PON e i fondi Fesr per l’acquisto di materiali scolastici.

“I progetti europei aprono l’istituto all’internazionalizzazione, dichiara Luciano Maria Sambataro, ex studente del Mario Rapisardi che oggi risponde da preside.

Tra questi, un corso incentrato sul rapporto tra arte gotica inglese e arte siciliana. Un’attività congeniale sia agli studenti che vogliano approfondire le proprie competenze linguistiche sia agli alunni dell’indirizzo artistico, che si concluderà, previo superamento di un corso di lingua inglese di livello B2, con una vacanza-studio in Inghilterra.

Diverso ma ugualmente stimolante il progetto “Impresa etica per il sociale”, gestito dall’indirizzo scienze umane, che comprende un rapporto tra scuola e un ente esterno che si occupa di anziani.

“Le attività permettono agli studenti di interagire con il territorio di Biancavilla e con una fascia che va tutelata con la professionalità delle nuove generazioni, afferma a questo proposito il dirigente scolastico.

Altro progetto è quello incentrato sull’apprendimento delle competenze di base di lingua italiana, finalizzato al recupero di studenti in difficoltà con lo studio della grammatica italiana e al potenziamento delle eccellenze.

Il potenziamento della cittadinanza europea, invece, avviene tramite un laboratorio di incontri tra cittadini europei e studi sul confronto tra la lingua e gli usi dei vari Paesi europei nel periodo medievale e quelli odierni.

Il progetto “Green Energy”, riconosciuto anche come attività di alternanza scuola-lavoro, invece, si incentra su un argomento di grande interesse generale: la sostenibilità.

Incentrato sulla salvaguardia del territorio è anche il laboratorio di educazione al patrimonio artistico, culturale e paesaggistico “Per il nostro bene”.

Anche se i progetti prevedono un numero medio di 15 alunni, il preside Sambataro ha ammesso con orgoglio che la partecipazione e l’interesse sono ogni anno maggiori.

 

 

I fondi Fesr hanno permesso il miglioramento del laboratorio linguistico e l’acquisto di materiale tecnologicamente avanzato per il lavoro degli studenti di ciascun settore.

L’impegno dell’Istituto Mario Rapisardi, però, non riguarda esclusivamente gli alunni frequentanti, ma per l’intera comunità locale: la biblioteca storica della sede di Paternò, infatti, è sempre aperta al pubblico, tutti i giorni (escluso il sabato), dalle 8 alle 18 e permette ai cittadini di consultare testi e di sfruttare i moderni pc presenti in sala per attività di ricerca.