Formula 1, per la fornitura pneumatici è lotta tra Pirelli e Hankook

Formula 1, per la fornitura pneumatici è lotta tra Pirelli e Hankook

Se il mondiale di Formula 1 è entrato ormai nella parte finale della stagione, con la lotta tra Hamilton e Vettel che si fa più entusiasmante a ogni Gran Premio, come raccontiamo con i nostri articoli, fuori pista arrivano notizie che potrebbero portare un grande cambiamento al sistema stesso della competizione motoristica.

In scadenza il contratto con Pirelli. Al termine della stagione sportiva 2019 scade infatti il contratto di collaborazione che lega la FIA alla Pirelli, che dal 2011 è fornitore unico degli pneumatici per le monoposto impegnate nel mondiale, e che in questi anni ha sviluppato gomme sempre più performanti, tanto in pista quanto nella declinazione stradale per le auto di tutti i giorni. Basta vedere la gamma di pneumatici della P Lunga presente sul sito euroimportpneumatici.com per seguire le evoluzioni della Pirelli, che ha conquistato quote di mercato (anche) grazie al traino della F1.

Hankook pronta al debutto in F1. Ebbene, dicevamo che la situazione potrebbe cambiare: come comunicato ufficialmente dai vertici della compagnia, la Hankook ha presentato un’offerta entro la deadline del 31 agosto, quando è scaduto il bando di concorso per candidarsi alla prossima fornitura unica della F1. Il prossimo contratto avrà durata quadriennale, dal Mondiale 2020 a quello del 2023, e soprattutto comprende il passaggio agli pneumatici con cerchi da 18 pollici, previsto da regolamento nel 2021.

Verso il cambio gomme nel 2020. In pratica, l’accordo prevede la fornitura di gomme da 13 pollici per una singola stagione di F1, quella che avrà luogo nel 2020, mentre dal campionato successivo prenderà il via una vera e propria rivoluzione, con coperture molto più grandi. Un contesto che ha scoraggiato molte aziende, tra cui la Michelin, di cui si vociferava un interesse verso il ritorno alle gare, poi smentito con un comunicato ufficiale in cui l’azienda francese spiega le proprie ragioni: “La domanda per la fornitura di pneumatici da 13 pollici solo per la stagione 2020, così come il deterioramento delle prestazioni come parte dello spettacolo, va contro i nostri principi di gestione efficiente delle risorse e rispetto per la tecnologia di un pneumatico sostenibile. Michelin ha quindi deciso di astenersi da qualsiasi risposta a questo bando di gara e continuerà a seguire, in collaborazione con i suoi organi di governo, gli sviluppi della Formula 1 nei prossimi anni”.

Primi contatti con i team. Differente il caso di Hankook, perché a quanto pare la casa coreana non avrebbe problemi a differenziare l’offerta in due anni consecutivi e considera strategico l’ingresso in Formula 1 per promuovere ulteriormente i propri prodotti sui mercati internazionali; anzi, secondo quanto rivelato dalla testata tedesca Speedweek il brand ha già avviato dei colloqui informali (e per ora riservati) con alcuni team di F1, a cominciare dalla Mercedes. Un collegamento definito ovvio, visto che i due gruppi collaborano da anni per il campionato DTM, in cui Hankook è appunto fornitore esclusivo di pneumatici.

Tutto nelle mani della FIA. Ora la questione è nelle mani della FIA, che entro fine mese dovrà valutare l’idoneità tecnica delle offerte di Hankook e Pirelli, contenute nelle domande di partecipazione al bando, mentre una seconda fase riguarderà l’accordo tra il fornitore e la FOM, che a sua volta indicherà alla FIA il partner di pneumatici ritenuto più appropriato. Al momento, comunque, sembra che la Pirelli parta dalla “pole position”, forte del vantaggio competitivo di una collaborazione di lunga data.

I nove fornitori di pneumatici della storia della F1. Nel caso di “vittoria” di Hankook, il costruttore coreano sarebbe il decimo fornitore di pneumatici della storia della Formula 1: dalle origini a oggi, infatti, il campionato ha montato gomme prodotte da soli nove marchi, e per la precisione Goodyear (il più presente, con 494 gare e 368 vittorie), Pirelli (349 gare, 190 vittorie), Bridgestone (244 gare, 175 vittorie), Michelin (102 vittorie su 215 GP), Dunlop (83 su 175), Firestone (49 su 121), Continental (10 su 13) e anche due nomi meno “altisonanti” come Englebert (8 su 61) e Avon (addirittura nessuna vittoria nelle 29 gare cui ha fornito gomme, nei lontani anni Cinquanta).

Fonte immagine Sport10