Attentato Barcellona: tra gli italiani una vittima e 3 feriti. Intanto la Rambla riapre

Dopo l’attentato sulla Rambla di ieri pomeriggio, l’intera Europa si è schierata al fianco della Spagna.

È stato, infatti, l’ambasciatore italiano a Madrid Stefano Sannino, a dichiarare durante il collegamento con il programma “6 su Radio 1” di questa mattina che all’ambasciata italiana in Spagna risultano tre connazionali feriti 

Ma c’è anche un morto tra gli italiani, si tratta di Bruno Gulotta, un ingegnere di 35 anni, originario di Legnano, in Lombardia, che si trovava in vacanza nella città catalana con la moglie e i figli. 

Numerosi i post di cordoglio da parte dei colleghi di lavoro che hanno pubblicato su Facebook una foto che ritrae tutto lo staff dell’azienda di marketing, Tom’s hardware, dove la vittima lavorava.



L’uomo lascia, oltre alla moglie, un figlio di 6 anni che si chiama Alessandro e una figlia, Arya, di 7 mesi che, con ogni probabilità, erano con lui sulla Rambla al momento dell’attentato.

Come gesto di solidarietà, sono state spente le luci della Tour Eiffel, mentre il One World Trade Center di New York è stato illuminato con i colori della bandiera spagnola. La Città di Palermo, secondo quanto disposto dal Sindaco Orlando per l’intero fine settimana nelle sedi della Città Metropolitana e del Comune, manterrà le bandiere a mezz’asta in segno di lutto e vicinanza ai cittadini spagnoli coinvolti nell’attentato. 

L’attacco è stato rivendicato dall’Isis, ma intanto la Rambla è stata riaperta.

Foto attinta dal sito “Tom’s hardware”