Società sempre più connesse: l’importanza di conoscere le lingue straniere

In un mondo globalizzato dove ormai tutti sono connessi con tutti, conoscere le lingue straniere è quasi un obbligo. Se prima era solo l’inglese quella più ricercata, adesso si sono affacciate sulla scena internazionale nuovi idiomi altrettanto diffusi in Europa.

Saper parlare un’altra lingua è utile per viaggiare, intrattenere rapporti con persone di qualsiasi nazionalità, ma oggi soprattutto per lavorare. Molte aziende ritengono un requisito indispensabile la conoscenza dell’inglese, che è entrato a far parte della nostra quotidianità.

Anche se non è la lingua più parlata al mondo, è la lingua ufficiale in più di 50 stati e la più richiesta. I siti web e i contenuti in rete sono, infatti, in inglese e la troviamo in vari ambiti della nostra vita, dai viaggi, che siano di lavoro, di divertimento o culturali, ai settori della tecnologia, dell’innovazione e della scienza.

Non è un caso che tanti ragazzi che cercano occupazione studiano l’inglese nella speranza di facilitarsi l’inserimento in squadra. Queste aziende si trovano un po’ dappertutto e sviluppano rapporti con l’estero. Dunque, risulta fondamentale padroneggiare bene la lingua per avere maggiori possibilità di fare carriera.

Ma al giorno d’oggi la facilità di spostamento ha reso possibile la diffusione di nuove lingue. Tra questi emerge il cinese, la più parlata al mondo dato il suo alto numero di madrelingua. Sono tanti i cinesi che giungono in Italia, senza dimenticare la loro ormai enorme potenza nel settore economico.

Un altro idioma importante è l’arabo, parlato in molti Stati che si affacciano sul Mar Mediterraneo, territorio molto vicino all’Italia. Conoscerlo può rappresentare un requisito importante in diversi campi: commercio, traduzioni, diplomazia internazionale, turismo e accoglienza dei migranti. Questo è un tema molto delicato per quanto riguarda la Sicilia, dove sbarcano sempre più numerosi per cercare rifugio dai loro Paesi di origine.

Non bisogna dimenticare il russo, valore aggiunto soprattutto per lavorare nel turismo o in generale per avere relazioni con le aziende del Paese che sono poco propense all’uso dell’inglese. Inoltre, grazie all’arricchimento della classe media che è sempre più orientata verso i viaggi e lo shopping di lusso, i vacanzieri russi approdano numerosi in Italia e in particolare in Sicilia.

Infine, non possiamo non citare le lingue europee per eccellenza: il francese, il tedesco e lo spagnolo. Quest’ultimo è il secondo idioma più parlato al mondo e riveste un ruolo importante anche fuori dall’Europa essendo la lingua ufficiale di quasi tutta l’America Latina.

Insomma, conoscere le lingue straniere e sapersi destreggiare con l’uso di idiomi diversi dal proprio è sicuramente un requisito importante nella nostra società che è sempre più multiculturale e aperta a nuove civiltà. L’Italia su questo fronte resta ancora indietro rispetto ad altri Paesi europei.

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