La Pasqua rappresenta la celebrazione più importante per i cristiani. Una festa e una commemorazione ricca di riti e tradizioni che, probabilmente per la prima volta, quest’anno sono stati disattesi a causa della pandemia da Coronavirus. Un periodo che va ben oltre i due giorni di festa che molti sono abituati a festeggiare e ogni momento è intrinseco di religiosità e passione cristiana.
Dopo il periodo di quaresima, la Settimana Santa ha inizio con la Domenica delle Palme. Durante questa giornata viene ricordata l’entrata di Gesù a Gerusalemme, accompagnata dal ramoscello dalle palme intrecciate d’ulivo. Con il Giovedì Santo si conclude la Quaresima inizia il Triduo pasquale, i tre giorni nei quali si commemora la Passione, Morte e Resurrezione di Gesù, che ha il suo fulcro nella solenne Veglia pasquale e si conclude con i secondi vespri della Domenica di Pasqua.
È in questo momento che avviene la lavata dei piedi, descritta nel Vangelo Giovanni, capitolo 10: Gesù prese un asciugatoio, versò dell’acqua nel catino e si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio di cui era cinto. Il momento che segue la lavata dei piedi è quello profetico del tradimento che Gesù stesso svela durante una conversazione con gli apostoli.
Il tempo che segue è quello del dolore, quando tutto tace e ha inizio la Passione di Gesù. Le campane smettono di suonare, l’altare viene spogliato di tutto, il tabernacolo resta vuoto con la porta aperta, i Crocifissi coperti. Ha inizio la Via Crucis, la via della Croce o via dolorosa, che ricorda il percorso di Cristo con la croce verso il Golgota. Alle tre del pomeriggio si celebra la Passione, attraverso le Letture, l’adorazione della croce e la comunione.
La Domenica di Pasqua è il giorno della gioia, il giorno della prova che Gesù Risorto è davvero il Figlio di Dio. È un giorno nuovo, in cui Dio conferma l’alleanza con l’uomo attraverso Gesù.
A partire dal dopoguerra, in Italia è stata aggiunta un’altra festività legata alla Pasqua, il Lunedì dell’Angelo. Altrimenti chiamato Pasquetta, in questo giorno si celebra l’Angelo cherubino che annunciò davanti al sepolcro la Resurrezione di Dio.
In questa Pasqua così particolare, le strade e le chiese rimarranno vuote amplificando la tragicità della festività ma anche del momento storico. Un momento che nonostante le difficoltà non deve fare vacillare la fede, qualsiasi essa sia.
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