Malana: il villaggio che nasconde un segreto

Malana: il villaggio che nasconde un segreto

Nel nord-est della valle del Kullu (alle pendici della catena Himalayana), esiste un villaggio indiano rimasto fermo nel tempo, lontano da ogni forma di tecnologia o modernità: è Malana.

È un villaggio autonomo che gode di una propria lingua, una propria cultura e religione, una propria struttura politica, totalmente distaccata da quella che vige nel resto dell’India.

Infatti, esistono diverse regole che per nessun motivo devono essere infrante, pena anche la morte, come per esempio quella che riguarda il divieto di toccare qualsiasi cosa si trovi nel villaggio, come pietre o palazzi, poiché sacra.

Sono sacri anche i suoi abitanti, che hanno a loro volta l’obbligo di evitare ogni sorta di rapporto con chiunque sia uno straniero, mentre quest’ultimo, in caso di contatto, deve pagare una multa che possa servire a coprire le spese di purificazione del cittadino: 1500 rupie (circa 20 euro). A Malana, la giustizia è gestita da un gruppo di persone che formano il consiglio del villaggio, e nonostante siano maggiormente di tipo pecuniario, le sanzioni dedicate ai trasgressori possono anche raggiungere livelli più gravi, ad esempio a chiunque porti via con sé un oggetto sacro, tocca essere legato a un masso e buttato giù da una rupe.

Dietro questa apparente e calma povertà, si nasconde però un grande segreto: una ricchezza pro-capite al di là delle aspettative, dovuta alla vendita di hashish in tutto il mondo.

Fin dagli anni ’90, lo smercio della droga infatti è aumentato esponenzialmente, tanto che il governo indiano ha imposto pene severissime per il traffico: queste in realtà valgono solo per i turisti, mentre i locali mandano avanti i loro traffici grazie a elicotteri e altri mezzi di trasporto.

Negli ultimi anni, è stata calata sul villaggio di Malana una maschera che nasconde, dietro questa apparente ingenuità, un nuovo mondo, dove ogni bambino ha un cellulare e un computer, dove le casette in legno sono ormai affiancate da pannelli fotovoltaici, dove il denaro ha comprato ogni regola, ma dove non si può e non si deve fare in modo che qualcuno al mondo lo sappia.