“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e a Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.
Furono queste le parole pronunciate a Milano dal giornalista e politico Sandro Pertini, proclamando così lo sciopero generale che ebbe come risultato la liberazione dell’Italia dal fascismo e dal nazismo.
Ciò accadeva il 25 aprile del 1945, quando il CLNAI, Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, con sede a Milano e presieduto da personaggi illustri, tra questi ovviamente anche Pertini, proclamò l’insurrezione in tutte le zone occupate da nazisti e fascisti.
In particolare, venne ordinato alle forze partigiane del nord appartenenti al Corpo Volontari della Libertà (coordinamento della Resistenza italiana) di attaccare i territori occupati e imporre la resa ai nazifascisti. Sembrava soltanto un sogno, invece entro l’1 maggio tutte le aree interessate vennero liberate.
Questo spiega perché la data in questione è conosciuta anche con il nome di anniversario della Resistenza o festa della Liberazione.
Non solo, il Comitato di Liberazione, contemporaneamente a quanto già narrato, emanò tre decreti legislativi assumendo così il potere in nome del popolo e come delegato del governo italiano. Quest’ultima mossa permise inoltre di mettere fine al potere di Mussolini, poiché per mezzo dei decreti furono condannati a morte tutti i gerarchi fascisti, compreso dunque anche il Duce che fu raggiunto e fucilato tre giorni dopo (28 aprile 1945).
Per quanto concerne invece l’istituzione della festa, a distanza di un anno dall’accaduto, il presidente del Consiglio Alcide De Gasperi propose i festeggiamenti nazionali.
L’idea fu subito accolta dal principe Umberto II che emanò un decreto legislativo per ufficializzare il tutto, ma solo nel successivo 27 maggio del 1949 grazie alla legge 260 venne istituzionalizzata stabilmente come festa nazionale italiana. Da allora, numerose furono e continuano a essere gli eventi per ricordare tale giornata.
Uno dei più importanti senza ombra di dubbio è l’omaggio da parte del presidente della Repubblica al sacello del Milite Ignoto, militare italiano morto nella prima guerra mondiale, offrendo una corona d’alloro per commemorare i caduti e i dispersi italiani nelle varie guerre.
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