Giornata mondiale della TV, dal 1925 è la fonte primaria di informazione

Giornata mondiale della TV, dal 1925 è la fonte primaria di informazione

Il 21 novembre 1996, quando Internet era ancora un privilegio per pochi, si svolse a New York il primo World Television Forum in cui si riunirono i principali rappresentanti del medium televisivo per discutere gli sviluppi della Tv nell’informazione, nella cultura e nell’intrattenimento globale.

Per l’occasione, le Nazioni Unite dichiararono il 21 novembre come Giornata Mondiale della Televisione con un documento che ribadiva l’importanza fondamentale del mezzo televisivo per la democrazia, la libertà di informazione, lo sviluppo sociale e culturale e per la pace nel mondo.

La televisione si misura oggi con i nuovi consumi connessi e su terminali mobili e personali, ma resta centrale nei consumi degli utenti, nel sistema audiovisivo e della comunicazione e per il ruolo editoriale svolto.

Un dato significativo relativo all’Europa: l’89% dei cittadini ancora guarda la televisione dedicandogli in media 3 ore e 40 minuti al giorno.

I giovani dedicano alla TV 1 ora e mezzo in meno, ma essa resta il contenuto centrale del viewing giornaliero su televisore e online: 9 minuti su 10, secondo le elaborazioni EBU – European Broadcasting Union -, Act (Associazione della televisione commerciale in Europa) e Egta (Associazione delle concessionarie televisive e radiofoniche).

La tv è il mezzo di comunicazione di massa più diffuso al mondo: nata il 25 marzo del 1925, ad opera dell’ingegnere scozzese John Logie Baird che mostrò pubblicamente il susseguirsi di immagini in movimento, rappresentate a silhouette, in due sole tonalità  di grigio, è ancora oggi il mezzo di comunicazione e di informazione più consultato.

Immagine di repertorio