Esplosivi, luminosi, e pericolosi: i fuochi d’artificio riempiono il cielo a Capodanno

Esplosivi, luminosi, e pericolosi: i fuochi d’artificio riempiono il cielo a Capodanno

È oramai diventata una routine, l’utilizzo di fuochi d’artificio e petardi, ogni Capodanno, di ogni forma e colore stravagante: riempiono il cielo da ogni parte del mondo, durante la mezzanotte, che segna la fine dell’anno ormai trascorso e l’inizio di quello che verrà.

Per quanto possa essere un modo di festeggiare ormai scontato, è una tradizione che va avanti da secoli. Secondo la credenza popolare il rumore dei “botti” dovrebbe scacciare gli spiriti maligni; anche il gesto di disfarsi di mobili, e oggetti vari, “vecchi” dovrebbe allontanare la negatività.

Queste polveri piriche sono state scoperte più di mille anni fa dai cinesi, che le hanno trasformate in miscele di polveri esplosive di metalli con effetti e colori diversi. L’evoluzione ha voluto che a questi si affiancasse la tecnologia: computer, centraline di lancio, batterie multiple, musica, il tutto per realizzare uno spettacolo grandioso e coinvolgente con luce, fumo e rumore.

Ma i fuochi che danno spettacolo sono venduti non solo al pubblico, e quindi ai maggiorenni, ma anche a coloro che detengono il porto d’armi e soprattutto ai professionisti del settore che li utilizzano per creare spettacoli pirotecnici. Tant’è vero che oggi, nelle grandi città e località turistiche, vengono ideate delle vere e proprie competizioni, tra gli organizzatori, che fanno a gara per il più chiassoso e maestoso fuoco d’artificio per intrattenere tutti gli spettatori e per decretare il migliore.

Questo simbolo di gioia e di festa (spesso illegale e senza certificazione), viene utilizzato nei luoghi affollati, nelle aree a rischio incendio, in prossimità di scuole, canili, ospedali, case di riposo e per questo motivo è stato vietato dal regolamento, per cui si incorre in multe “salate”. L’uso di questi materiali esplosivi apporta gravi danni, anche lesioni corporali. Tuttavia, l’uso è sempre costante, come i feriti che li utilizzano “per gioco”. Utilizzata anche la pistola (a salve) con i suoi aspetti positivi che negativi: il piacere del botto da arma da fuoco e la paura del colpo sbagliato.

Immagine di repertorio