Cos’è e perché si festeggia la Pasquetta? La storia della festa che “allunga” la Risurrezione

Cos’è e perché si festeggia la Pasquetta? La storia della festa che “allunga” la Risurrezione

Come da tradizione Cristiana il giorno successivo alla domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo meglio noto con il nome di Pasquetta, si celebra la ricorrenza secondo la quale un angelo sarebbe apparso alle tre donne giunte davanti al sepolcro di Gesù per informare loro della sua risurrezione.

Una giornata convenzionalmente dedicata al riposo e alle gite fuori porta, sebbene quest’anno la routine verrà eccezionalmente spezzata a causa della quarantena attualmente in vigore che costringerà milioni di italiani a restare tra le mura domestiche.

Ma da cosa deriva il nome informale della “Pasquetta” e da quando si festeggia in Italia? Appare evidente come tale termine non sia altro che un diminutivo che va a indicare una ricorrenza meno importante della Pasqua.

La Pasquetta, inoltre, non fa parte del calendario liturgico e viene riconosciuta come l’ultimo giorno dell’Ottava di Pasqua. In Italia la giornata di Pasquetta è stata istituita negli anni del dopoguerra come festa civile per volere dello Stato al fine di estendere le festività del periodo.

Tuttavia, girovagando il nostro Paese, si scopre che non esiste una “sola” Pasquetta. Essa, infatti, a secondo dell’area geografica, ha ulteriori significati e si “ripete” in occasione di altre giornate.

In Liguria, per esempio, si è soliti celebrare la “Pasquèta” come giorno dell’Epifania, il 6 gennaio. In Sardegna, invece, si festeggia la “piccola Pasqua”, chiamata “Paschixedda” o “Paschighedda“, corrispondente con il Natale del 25 dicembre.

Immagine di repertorio