Come vestirsi per Halloween: idee e vera storia della festa

Come vestirsi per Halloween: idee e vera storia della festa

Halloween significa “fine dell’estate!” in irlandese antico ed è una festa pagana molto criticata dalla Chiesa Cattolica, tuttavia… ne parleremo dopo per ora vi proponiamo il look più eleganti e macabri, molti anche facili da realizzare.

I costumi più gettonati, ed anche i più facili da realizzare (se avete poco tempo a disposizione sono perfetti): quelli da gatto nero, strega, diavoletto, vampiro, scheletro, zombie. Vi basterà make up, un abitino intonato al colore del make up e orecchie da gatto, corna da diavolo, canini finti o un cappello da strega, sono insomma dei grandi classici.

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Poi c’è chi preferisce tuffarsi nella cultura gotica con romantici abiti leggermente ottocenteschi, o comunque molto di classe neri, pizzo, parti velate e maniche di merletto sono un must . Rossetto nero e collier sempre dello stesso colore: un costume elegantissimo che richiama vagamente al dark e al goth, se siete delle fashion addicted e volete essere di classe anche nel giorno più spaventoso dell’anno ecco un piccolo spunto.

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Poi c’è chi lascia libero sfogo alla sua fantasia: colorando i capelli, usando un make up acceso trasformandosi nel proprio animo che prende vita e c’è sempre chi preferisce i personaggi macabri già famosi: Carrie sguardo di satana, la Sposa Cadavere, Mercoledì Addams, Mano (realizzabile inserendo una scatola con un buco all’interno della mano), Morticia, la regina di cuori, Grimilde, Malefica, Arancia Meccanica, Frankenstein e tantissimi altri. 

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Poi c’è chi ama i vestiti di coppia: diavolo ed angelo, il Jocker ed Harley Queen, Jack Skeletron e Sally, assassino e vittima, Dottor Frakenstein e il mostro.

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Queste due ultime idee ultimi molto tempo per la realizzazione e abilità nel cucire (o disponibilità a spendere). Un’ultima categoria è quella di chi indossa solo un accessorio o disegna un ragnetto o delle cicatrici sul volto.

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Ma cosa si fa realmente per festeggiare Halloween? Locali e discoteche organizzano serate dedicate alla festività, si esce a bere qualche shot a tema, si organizza una festa per vedere dei film dell’orrore.

Dracula

Mentre i più piccoli si dedicano all’amatissimo “dolcetto o scherzetto”, che è un’antichissima tradizione (“trick or treat” significa “sacrificio o maledizione”) ed inoltre è una minaccia ai danni del padrone di casa che se non darà caramelle e dolciumi vari ai bambini che lo chiedono subirà uno scherzo: dalle uova tirate sulla porta di casa al ricoprire l’intera casa di carta igienica. Il “gioco” deriva dai mendicanti che il 1° novembre chiedevano l’elemosina in cambio di preghiere per i defunti dei benefattori. Anche Shakespeare nomina la pratica del “dolcetto o scherzetto” nella sua commedia “Due gentiluomini di Venezia”.

dolcetto o scherzetto

Ma ora andiamo all’origine della festa: in primis è nata “Ognissanti”, poi è stata istituita anche Halloween. La Chiesa anglosassone la accetta, i Protestanti la festeggiano per ricordare la Riforma protestante e la Chiesa cattolica ritiene che sia una festa oscura che avvicina i giovani all’occulto. Anche se qui in Italia Halloween è molto simile al Carnevale.

Ma ora parliamo della leggenda che si cela dietro questa festa:  Jack, un irlandese fabbro di professione astuto, avaro e ubriacone, un giorno in una bettola incontrò il diavolo. Essendo, Jack, ubriaco gli concesse la sua anima in cambio di una bevuta, quest’ultimo si tramutò in una moneta. Jack mise il diavolo nel suo borsello, accanto ad una croce d’argento, cosicché il mostro non potesse più uscire, il diavolo gli promise, in cambio della libertà, altri dieci anni di vita. Trascorsi questi il diavolo si fece vivo e Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di lasciargi anima. Per evitare la discesa del diavolo dall’albero, Jack incise una croce sul tronco, così questi promise che non avrebbe mai preso la sua anima.

Halloween

Alla morte, rifiutato dal Paradiso per i suoi peccati e anche dall’Inferno, dato il patto, il demonio gli tirò un tizzone ardente eterno che Jack pose all’interno di una rapa, quindi l’irlandese divenne un’anima errante. Halloween sarebbe dunque il giorno nel quale Jack va a caccia di un rifugio. Gli abitanti di ogni paese appendono una lanterna fuori dalla porta per indicare a Jack che non gradiscono la sua presenza. “Tuttavia Jack con la lanterna”, ancora oggi cerca un rifugio ogni 31 ottobre. Quando la tradizione raggiunse l’America ci fu una carestia e si iniziò ad usare la zucca (anche perché anch’essa è legata all’aldilà).

Ora che conoscete la storia e avete tante idee per i costumi (molti altri li trovate anche nella foto gallery qui sotto) Buon dolcetto o scherzetto a tutti!!! Grandi e piccini!

Foto: Don Scarborough – family photo, foto private concesse da anonimi, locandina Maleficent.