Se da un lato sono stati mesi difficili per il mercato italiano, dall’altro bisogna ammettere che diverse sono le soluzioni già pensate per la ripartenza.
Lo “stop obbligatorio” ha portato a pesanti ripercussioni. A tal proposito, diversi sono i settori che si ritrovano messi in ginocchio dalla crisi economica. Indubbiamente tra questi rientra il mondo del turismo, costretto ad arrestare la sua corsa durante la fase emergenziale.
In tanti, a livello non solo nazionale ma anche internazionale, hanno dovuto rinunciare alle prenotazioni di alberghi e biglietti, per delle semplici vacanze o per lavoro.
Ma non c’è da preoccuparsi. Per attivare nuovamente questa importante arteria del mercato si è pensato a un bonus compreso all’interno del famoso Decreto Rilancio.
Si tratta della cosiddetta “Tax Credit Vacanze“, una tra le misure più attese, presente nell’ultima bozza del decreto. Quest’ultima permette alle famiglie o alla singola persona di soggiornare in strutture alberghiere esclusivamente italiane, tra cui agriturismi e bed&breakfast.
Un bonus che può arrivare fino a un massimo di 500 euro e che sarà spendibile dall’1 luglio al 31 dicembre dell’anno corrente. Dunque, chi ha pensato di approfittarne nel mese di giugno non avrà la possibilità di usufruirne.
Per quanto concerne i requisiti richiesti, possono fare la richiesta tutte le persone con Isee non superiore ai 40mila euro. Le famiglie con tre o più componenti all’interno del nucleo possono ricevere fino a un massimo di 500 euro. La quota scende a 300 euro per le famiglie formate soltanto da due persone. Invece, per tutti i single la cifra è di 150 euro.
L’80% di tale bonus consiste in uno sconto che verrà applicato dalla struttura stessa. Mentre il restante 20% si otterrà attraverso una detrazione fiscale sul reddito.
Un importante passaggio da evidenziare è inerente alla modalità di pagamento. Quest’ultimo, difatti, deve essere attestato tramite una fattura elettronica o un documento commerciale, indicando inoltre il codice fiscale del richiedente.
Non solo. È bene ricordare che le spese devono essere destinate a una sola struttura e i versamenti devono essere effettuati in un’unica soluzione. Peraltro, saranno esclusi dal bonus tutti coloro che prenoteranno tramite siti online, fatta eccezione per tour operator e agenzie di viaggi.
Per l’attuazione di tale misura, il Governo ha messo a disposizione un totale di 2,4 miliardi di euro.
Un chiarimento arriva dal Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, intervenuto qualche giorno fa su La7, durante la trasmissione “Piazza Pulita“: “Il bonus è una delle richieste pressanti avanzate dalla categoria degli alberghi. Non è uno sconto, bensì un credito di imposta cedibile e immediatamente scontabile. Quindi l’albergo non deve anticipare i soldi”.
Al momento sono questi i dettagli maggiormente definiti, ma potrebbero emergere ulteriori novità nelle prossime settimane.
In ogni caso, per eventuali dubbi è possibile consultare, in merito al tema in questione, quanto riportato su Gazzetta Ufficiale.
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