Succede a Catania e provincia: 14 ottobre MATTINA

Succede a Catania e provincia: 14 ottobre MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte da carabinieri e polizia a Catania e provincia.

  • I carabinieri di Catania hanno arrestato il 59enne Achille Taranto, già gravato da numerosi precedenti penali specifici e denunciato un 39enne, entrambi catanesi,  poiché ritenuti responsabili di detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pattugliare il noto quartiere catanese, gli uomini della Squadra “Lupi” hanno visto un noto assuntore di sostanze stupefacenti uscire frettolosamente da una palazzina di Via Villascabrosa, peraltro residenza di alcuni soggetti dediti permanentemente allo spaccio di droga. Approfittando del portone d’ingresso aperto, sono entrati incrociando il 59enne, che ha cercato di fuggire. L’uomo è stato trovato in possesso di una bustina di plastica contenente circa 12 grammi di “cocaina” che nascondeva tra gli “slip”. Altri due militari, nel frattempo, avevano già raggiunto uno dei piani dello stabile, luogo in cui il 39enne, scorgendoli, ha cercato di rientrare repentinamente nella propria abitazione. A quel punto i carabinieri hanno fatto irruzione, trovando su un tavolo alcune dosi di “marijuana” pronte allo smercio, oltre a un bilancino di precisione e vario materiale comunemente utilizzato per la preparazione delle dosi di stupefacente. Perquisito, il 39enne nascondeva nella tasca dei jeans 100 euro in banconote di vario taglio e una dose di marijuana identica per confezionamento a quelle ritrovate sul tavolo. La droga e il denaro sono stati sequestrati mentre l’arrestato attenderà il giudizio per direttissima relegato ai domiciliari. Achille è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza;

    Achille Taranto, 39 anni

    Achille Taranto, 39 anni

  • I carabinieri del nucleo radiomobile hanno arrestato un catanese di 21 anni, per resistenza a pubblico ufficiale, minacce, lesioni personali e danneggiamento. Ieri mattina, un cittadino, tramite il numero per le emergenze (112) ha segnalato una lite in famiglia in Via Consolazione. L’equipaggio di una “gazzella”, immediatamente intervenuto nell’abitazione, dopo una colluttazione è riuscito ad ammanettare l’esagitato, accertando che lo stesso poco prima, a seguito di una discussione nata per futili motivi, aveva prima sfasciato parte della mobilia per poi aggredire i genitori a calci e pugni, procurando al padre delle contusioni in varie parti del corpo. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato rinchiuso al carcere di Catania Piazza Lanza;
  • I carabinieri di Pedara hanno eseguito una ordinanza emessa dal Tribunale di Catania nei confronti del 37enne Antonino Timoniere di Pedara. Già condannato ed ammesso in alternativa ai servizi sociali, ne ha violato gli obblighi patendone la revoca ordinata dai giudici etnei lo scorso 22 settembre, quando fu rinchiuso nel carcere di Piazza Lanza, luogo in cui i carabinieri gli hanno notificato il provvedimento relativo ad un cumulo di pene, per vari reati commessi dal 2012 fino ad oggi, equivalente 7 mesi e 27 giorni di reclusione;
    Antonino Timoniere, 37 anni

    Antonino Timoniere, 37 anni

     

  • Lo scorso 10 ottobre, nell’ambito di specifici servizi di istituto, personale della polizia stradale di Catania, dietro precisa segnalazione della sala operativa, si è portata strategicamente nei pressi del km.20+000 della tangenziale di Catania direzione Sr- Me per rintracciare una Fiat Punto e una Ford Fiesta, che erano inseguite da personale di una ditta di vigilanza privata, i cui occupanti poco prima avevano rubato dei limoni in un terreno agricolo di Cassibile (SR). Quando hanno visto giungere l’autovettura sospetta, che alla vista della pattuglia ha accelerato ancor di più l’andatura, gli agenti hanno cominciato l’inseguimento con coraggiose ma accorte manovre. Dopo circa due chilometri il suddetto veicolo veniva bloccato dagli operatori nella corsia per la sosta di emergenza. A bordo, oltre i due occupanti privi di documenti, sono stati trovati oggetti per lo scasso, oltre ad alcuni quintali di limoni di cui gli occupanti non sapevano dare giustificazioni. Successive indagini hanno permesso di accertare che gli agrumi erano provento di un furto perpetrato ai danni di un podere in contrada Spinagallo di Siracusa, di proprietà di un coltivatore acese, al quale i predetti agrumi sono stati alla fine restituiti. I due individui, come disposto dall’autorità giudiziaria. sono stati posti agli arresti domiciliari, mentre il veicolo è stato sequestrato anche per mancanza di copertura assicurativa.
  • La polizia ha sanzionato tre titolari per un ammontare di 3.500 euro poiché non hanno rispettato le prescrizioni imposte e descritte nella licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dal Questore di Catania. Inoltre, in uno degli esercizi commerciali, sono state fermate due persone pregiudicate mentre erano intente a vendere dei preziosi risultati rubati nella medesima giornata all’interno di un’abitazione ad Acireale. Pertanto, i due giovani G.A. di anni 22 e O.V. di anni 25, sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione in concorso. I preziosi sono stati restituiti alla vittima.