Gli italiani sembrano poco preparati alle nuove regole predisposte dall’Istituto superiore di sanità da seguire nelle spiagge. A rivelarlo è un’indagine effettuata da mUp Research e Norstat su un campione di 505 persone.
Secondo il nuovo protocollo i bagni al mare si potranno fare senza rischi di contagio ma a distanza gli uni dagli altri, in spiaggia i bagnanti dovranno portare la mascherina quando il distanziamento sarà difficile da mantenere e per avere accesso agli stabilimenti sarà misurata la temperatura a ospiti e personale. È previsto anche il distanziamento di un metro tra i bambini.
Il 32,4% degli intervistati ha ammesso di non essere a conoscenza delle regole; il 30,1% ha dichiarato di non sapere se riuscirà a rispettare il distanziamento sociale in spiaggia o è già sicuro che non riuscirà a farlo. Il 51,3% è, invece, d’accordo con l’introduzione di sistemi di prenotazione per accedere anche alla spiaggia libera.
Consensi a questa modalità arrivano da giovani e over 65 e da chi vive nelle regioni settentrionali, mentre il malcontento spopola nel Centro e nel Sud Italia.
Dichiarazioni di scontento giungono dal sindaco di Bari: “Noi sindaci – dice Antonio Decaro, primo cittadino e presidente dell’Anci – siamo rimasti esclusi dalle decisioni su tematiche e regole molto complicate. La responsabilità della loro applicazione cadrà su di noi“.
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