MESSINA – Il maltempo che ha colpito la Sicilia orientale nei giorni scorsi continua a far danni nonostante il sole ormai splenda e le nubi siano passate.
Dopo la frana che il 2 ottobre ha colpito l’autostrada Messina- Catania all’altezza del comune di Letojanni, la notte scorsa un nuovo smottamento ha interessato entrambi i sensi di marcia dell’autostrada.
Traffico in tilt già dalle prime luci dell’alba, migliaia di auto, autobus e tir bloccati, ore di attesa sperando di poter raggiungere l’uscita più vicina. “Abbiamo dirottato il traffico nella statale 114, Orientale Sicula, al fine di poter smaltire l’enorme afflusso di traffico – afferma il portavoce del Consorzio Autostrade – e già dal 2 ottobre i nostri operai sono al lavoro per poter ripristinare il regolare funzionamento del tratto autostradale e contenere la frana ma lo smottamento che ha colpito l’autostrada la notte scorsa ha bloccato gli interventi. Già da stamani, comunque, i nostri operai sono nuovamente al lavoro per poter tornare alla normalità, tuttavia prima di poter riaprire il tratto autostradale bisognerà attendere il parere positivo del Prefetto di Messina”.
La strada statale 114,comunque, non ha retto l’intenso flusso di traffico d’auto e mezzi pesanti, provocando incolonnamenti che hanno mandato in tilt la viabilità dei comuni della fascia jonica interessati. Per evitare che la statale si intasi ulteriormente sono state disposte aree di stoccaggio di mezzi pesanti a Tremestieri e a San Filippo nella zona adibita ai parcheggi.
Dopo un approfondito esame della situazione, in attesa di conoscere gli esiti di un accertamento tecnico volto a stabilire l’eventuale possibilità di apertura della carreggiata autostradale a valle, si è convenuto di deviare provvisoriamente il traffico veicolare in transito sulla SS 185 di Sella Mandrazzi che collega Barcellona Pozzo di Gotto a Giardini-Naxos, con ingresso a Giardini per i mezzi provenienti da Catania e con ingresso a Barcellona per i mezzi che provenendo da Messina e da Palermo siano diretti a Catania.
Nel comune di Letojanni, borgo marinaro vicino a Taormina che d’estate si popola di turisti attratti dal mare e dalle grandi spiagge, si cerca di trovare soluzioni e risposte rapide ad un problema, quello delle frane, che si sta facendo ogni giorno più serio. L’area interessata dallo smottamento ricade nei pressi del torrente Silemi ed è una zona che negli ultimi trent’anni ha visto l’aumento esponenziale di nuove abitazioni, specialmente di residence per le vacanze e villaggi turistici.
Dall‘Ufficio tecnico del Comune precisano comunque che la frana non è collegabile all’intensa attività edilizia. È stato, comunque, evacuato in queste ore il “Residence Letojanni” complesso turistico-alberghiero che sorge a monte del movimento franoso. A seguito di un sopralluogo dei vigili del fuoco è stata disposta l’evacuazione per alcune famiglie che si trovano in villeggiatura nel residence di Letojanni. Il primo cittadino Alessandro Costa fa sapere che al momento si stanno valutando diverse soluzioni.
Il problema delle infrastrutture in Sicilia sta letteralmente paralizzando l’isola e l’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo è prontamente intervenuto definendo l’idea di intervento per ripristinare le strade siciliane un’operazione di emergenza e sartoriale. Dopo la frana sulla Catania-Messina e i disagi derivanti dal crollo del ponte Himera sulla Catania Palermo la Sicilia è spezzata in due e urgono degli interventi.