Diventare il nuovo Cristiano Ronaldo, la leucemia ha battuto Ibrahim Gaye: non ce l’ha fatta il “guerriero” pieno di sogni

Diventare il nuovo Cristiano Ronaldo, la leucemia ha battuto Ibrahim Gaye: non ce l’ha fatta il “guerriero” pieno di sogni

PALERMO – “È finita”, diceva Ibrahim Gaye due giorni fa, forse consapevole, dopo l’ultimo ricovero al reparto di Ematologia dell’ospedale Civico di Palermo, che non sarebbe guarito: alle 7 di ieri la leucemia ha avuto la meglio su di lui. Lui, il “guerriero” pieno di sogni e speranze, fuggito dal suo Paese, il Gambia, quando era poco più di un bambino, affrontando così prima il deserto, poi la prigionia, fino alla traversata del Mediterraneo, ha dovuto arrendersi.

A raccontare la sua storia ed i suoi idoli il quotidiano La Repubblica, al quale il giovane aveva confessato di voler diventare un attaccante di successo come Cristiano Ronaldo, per abbandonare la povertà ed aiutare la sua famiglia. Il giorno dopo la pubblicazione della sua testimonianza, in tanti avevano mandato messaggi di sostegno per Ibra.

Lui, percependo da vicino l’affetto della gente, aveva inviato l’articolo agli amici, facendo loro notare che nel mondo ci fosse tanta gente buona, come ripeteva spesso secondo il quotidiano.

Quando la sua cantante preferita, Laura Pausini, dopo qualche giorno, lo aveva chiamato, si era inginocchiato ed era scoppiato in lacrime. I due avevano parlato a lungo e la cantante aveva sfoggiato anche qualche parola in africano insegnatale dalla tata della figlia, anche lei nata in Gambia, suscitando così un certo stupore nel ragazzo.

Laura, dopo aver appreso la triste notizia, gli ha rivolto un pensiero su Instagram postando una sua foto con in sottofondo le note della sua canzone “Invece no”.

Fonte foto: Instagram