CATANIA – In merito alle gravi criticità che affliggono le strutture carcerarie catanesi, in particolare gli istituti di Piazza Lanza e Bicocca, e alla perdurante assenza del Garante cittadino per i diritti delle persone detenute, la CISAL Catania, da sempre attiva a tutela delle fasce più fragili della popolazione, ha inviato questa mattina una formale richiesta di incontro all’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania, Bruno Brucchieri.
Di pronta risposta, l’assessore ha invitato Cisal Catania il 7 agosto prossimo alle ore 10 presso la sede dell’Assessorato ai Servizi Sociali, Inclusione Sociale, Famiglia di via C. Dusmet 141 a Catania per fare il punto della situazione.
“Sulla questione – dichiara Giovanni Lo Schiavo, responsabile CISAL Catania – ci affidiamo alla sensibilità di questa Amministrazione. Per questo motivo abbiamo ritenuto doveroso sollecitare un confronto istituzionale con l’Assessore Brucchieri, affinché si possa affrontare concretamente il tema”.
La CISAL ribadisce la necessità che l’Amministrazione Comunale intervenga quanto prima sulla nomina del Garante per i diritti dei detenuti, figura prevista dall’Ordinamento Penitenziario (Legge 354/75), con il compito di vigilare sulle condizioni di vita all’interno delle strutture detentive, tutelare i diritti delle persone private della libertà personale, promuovere iniziative per il reinserimento sociale e collaborare con enti, istituzioni e associazioni.
“Riteniamo che l’assenza di questa figura – sottolinea Lo Schiavo – aggravi una situazione già complessa, segnata da sovraffollamento carcerario, condizioni igienico-sanitarie precarie e crescente conflittualità interna, con inevitabili ricadute negative sia sulla qualità della vita dei detenuti che sulle condizioni di lavoro del personale penitenziario”.
La CISAL Catania auspica che l’Amministrazione comunale affronti tempestivamente questa emergenza sociale, restituendo alla città uno strumento di garanzia e controllo fondamentale per una gestione più equa e umana del sistema penitenziario.
“Per CISAL Catania – conclude Lo Schiavo – le criticità del sistema carcerario non sono soltanto un problema di ordine pubblico, ma una vera e propria questione di giustizia sociale”.