CATANIA – La Polizia di Stato ha disposto la sospensione temporanea delle attività di un chiosco-bar in viale Mario Rapisardi e di un centro scommesse in via Giovanni da Verrazzano, entrambi divenuti punto di ritrovo di soggetti con precedenti penali.
I provvedimenti, firmati dal Questore di Catania ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, prevedono la chiusura per 7 giorni e sono già stati notificati dai poliziotti delle volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Il chiosco di viale Rapisardi
Nel corso di numerosi controlli, gli agenti hanno accertato che il locale fosse frequentato abitualmente da pregiudicati per reati gravi, tra cui associazione per delinquere, porto abusivo di armi, furti, rapine, indebita percezione di fondi pubblici e traffico di droga.
In un episodio, davanti al bancone del chiosco, i poliziotti hanno sorpreso cinque uomini pregiudicati intenti a parlare tra loro in maniera confidenziale: a carico di questi ultimi sono emersi precedenti per associazione mafiosa, ricettazione, evasione, sequestro di persona a scopo di estorsione e favoreggiamento.
Il centro scommesse di via Verrazzano
Anche l’attività di scommesse è risultata frequentata, in diversi controlli, da persone con precedenti per estorsione, gioco d’azzardo, atti osceni, violenza sessuale, spaccio di droga e lesioni personali.
La chiusura e le finalità
Dopo l’attività istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, entrambi i locali sono stati chiusi con l’apposizione dei sigilli per sette giorni.
La misura – spiegano dalla Questura – non solo mira a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini, ma rappresenta anche una tutela per le attività commerciali che rispettano le regole. Inoltre, ha una funzione dissuasiva: privare i soggetti pericolosi di luoghi di abituale aggregazione significa segnalare che la loro presenza è costantemente monitorata dalle autorità.