Bonus professionisti: via alle domande per l’indennità di aprile, atteso nuovo decreto attuativo per maggio

Bonus professionisti: via alle domande per l’indennità di aprile, atteso nuovo decreto attuativo per maggio

L’Italia riparte dopo il lockdown. A fare da sfondo, però, una situazione di profondo disagio sociale ed economico.

Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto Rilancio, prima “decreto Aprile” e poi “Maggio”, il Governo ha corrisposto numerosi aiuti agli italiani, ormai allo stremo. Diverse sono le categorie cui essi sono rivolti. In questa sede ci occupiamo dei lavoratori professionisti.

Gli appartenenti alla categoria, legati alle casse previdenziali private, dopo i compensi ricevuti per il mese di marzo, sono stati costretti ad una lunghissima attesa, a causa del ritardo nell’emanazione di un decreto attuativo che determinasse modalità e requisiti per accedere all’indennità di 600 euro.

Solo il 29 maggio è stato pubblicato, sul sito del ministero del Lavoro, il decreto interministeriale, a firma dei ministri Catalfo e Gualtieri, che ha sbloccato l’indennità per il mese di aprile.

Per tutti i professionisti che avevano già ricevuto l’indennità di marzo, è previsto che essa verrà corrisposta automaticamente e senza alcuna richiesta aggiuntiva anche per il mese di aprile.

Al via dall’8 giugno, invece, il termine di presentazione delle domande per tutti i professionisti che non avevano beneficiato dell’indennità di marzo e che intendono fare domanda per la prima volta per il bonus di aprile. Un mese di tempo, fino alla scadenza fissata per l’8 luglio.

Come si legge nel testo del decreto, la domanda potrà essere presentata soltanto all’ente previdenziale privato a cui si è iscritti. Insieme ad essa, gli interessati dovranno presentare una serie di documenti: autocertificazione ai sensi DPR 445/2000, copia documento di identità e codice fiscale e coordinate bancarie per l’accredito.

Una volta presentata la domanda e verificata la sussistenza dei requisiti, le casse di previdenza procederanno all’erogazione del denaro secondo l’ordine cronologico in cui le diverse richieste sono giunte.

Resta da chiarire la procedura relativa al mese di maggio, in quanto il decreto lascia in stand-by l’attuazione della terza tranche. Occorrerà, quindi, attendere un ulteriore provvedimento di attuazione.

È previsto, inoltre, secondo quanto affermato dal Ministro dell’Economia Gualtieri, che tale l’indennità dovrebbe salire fino alla somma di 1000 euro.

Immagine di repertorio