Il 2020 si è rivelato un anno senza dubbio difficile dal punto di vista economico. In Italia le attività commerciali stanno cercando di rialzarsi dopo il lungo stop degli scorsi mesi, che ha comportato nei casi più gravi anche un fallimento. Importanti incentivi sono inclusi nel Decreto Rilancio, che prevede diverse misure di sostegno economico. Tra queste ultime fa ancora parlare di sé il noto bonus “mobilità”, conosciuto anche come bonus bici e monopattini.
Nato per supportare la “mobilità alternativa”, l’incentivo in questione punta sulla riduzione degli spostamenti in auto e tramite mezzi pubblici. Nello specifico, come si legge nel sito del Ministero dell’Ambiente si tratta di “un contributo pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (ad esempio monopattini) ovvero per l’utilizzo di servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante auto”. Un’iniziativa che potrebbe avere un impatto positivo, specie dal punto di vista ambientale, ma su cui persistono diversi interrogativi.
Il bonus bici e monopattini ha già subìto alcuni cambiamenti circa la modalità di richiesta e di attribuzione. L’erogazione del contributo pari al 60% della spesa sostenuta, sopra riportata, sarebbe dovuta essere disponibile già a partire dalle settimane successive al lockdown ma pare ci sia un rinvio. Secondo fonti del Ministero dell’Ambiente, citate da Open, il bonus potrebbe arrivare nel mese di settembre. Inoltre, se in un primo momento era obbligatoria l’applicazione per poterne usufruire, adesso pare ci sia un dietrofront: per fare domanda di attribuzione basterebbe accedere al portale del Ministero dell’Ambiente e compilare l’apposito form. In merito alla compilazione, nello specifico, sarebbero necessari la fattura o lo scontrino parlante e il codice Iban per l‘accredito.
Quest’ultimo avverrebbe direttamente sul proprio conto corrente entro 10/15 giorni. Peraltro, verrebbe meno l’ipotesi iniziale di un “click day“, che avrebbe dato priorità a chi sarebbe riuscito a collegarsi per primo in rete. In ogni caso il bonus mobilità può essere richiesto, una volta sola, da tutti coloro che sono maggiorenni e hanno la residenza in città capoluogo di regione o di provincia, in città metropolitane o in comuni con oltre 50mila abitanti.
Importante non dimenticare che verranno considerati validi soltanto gli acquisti avvenuti a partire dal 4 maggio al 31 dicembre 2020.
Al momento non ci sarebbero ulteriori dettagli su tale incentivo. Un aggiornamento, da parte di fonti ufficiali, potrebbe arrivare nei prossimi giorni.
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