Bonus affitti, agevolazioni fiscali alle imprese e non solo: ecco a chi spetta

Bonus affitti, agevolazioni fiscali alle imprese e non solo: ecco a chi spetta

Bonus affitti imprese. Un sostegno importante nei confronti di aziende e imprenditori per la ripresa post lockdown.

Il decreto Rilancio ha, così, provveduto a estendere la misura del bonus affitti, introdotta col decreto Cura Italia di marzo, a categorie precedentemente escluse.

Il bonus, diventato operativo il 6 giugno scorso, consiste in un credito di imposta per la locazione, il leasing o la concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di attività industriali, commerciali, artigianali e agricole.

Ma non solo, in quanto possono beneficiarne anche le partita Iva, i forfettari, e gli enti no profit, compresi quelli del terzo settore e tutti quelli civilmente riconosciuti. In tal caso è prevista una detrazione del 60% dei canoni d’affitto, per tutte le imprese e le attività con un fatturato non superiore a 5 milioni di euro.

Nei casi di contratti di servizi a prestazioni complesse o di affitto di azienda, invece, la detrazione sul canone d’affitto è pari al 30%.

Secondo la circolare n.14/E dell’Agenzia delle Entrate, il beneficio può essere richiesto dagli esercenti di attività economiche che abbiano subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% nei mesi di marzo, aprile e maggio.

Il confronto andrà fatto rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente e la riduzione di fatturato dovrà essere valutata per ciascun mese.

Condizione necessaria è che il versamento del canone sia avvenuto e che, quindi, sia stato pagato l’affitto. Qualora così non fosse, si dovrà attendere l’effettivo pagamento prima di poterne usufruire.

Nello specifico, queste sono le categorie che possono richiedere il bonus:

  • imprese e professionisti con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo di imposta 2019
  • forfetari e imprese agricole;
  • enti non commerciali, del terzo settore e religiosi civilmente riconosciuti;
  • strutture alberghiere e agriturismi:

Per alberghi e agriturismi stagionali i mesi validi ai fini del credito di imposta sono aprile, maggio e giugno.

Il bonus permette, dunque, di convertire parte del canone di locazione pagato nei mesi precedenti in un credito d’imposta spendibile o in fase di dichiarazione dei redditi o per compensare altri debiti fiscali.

L’importo, infatti,  potrà essere portato in compensazione con le altre imposte dovute con il modello F24, indicando codice tributo “6920”,  nella dichiarazione dei redditi o, in alternativa può essere ceduto all’allocatore, al concedente, oppure ad istituti di credito e altri intermediari finanziari.

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