LIPARI – Trema di nuovo la terra in Sicilia. Nuova scossa di terremoto al largo delle Isole Eolie.
A riportare i dati del sisma sono gli esperti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia: magnitudo 3.1, è avvenuto nella zona del Tirreno meridionale, al largo di Stromboli, intorno alle 6,49.
La scossa è stata localizzata a una profondità di 292 chilometri.
Quella di oggi è la seconda scossa nel giro di poche ore. Esplosioni e onde anomale ieri a Stromboli (clicca qui per leggere tutto quello che è successo).
Il bollettino dell’Ingv
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “il grosso flusso piroclastico delle ore 15,19 UTC, descritto nel comunicato delle ore 15,35 UTC, è continuato per diversi minuti producendo abbondante cenere che ha temporaneamente impedito la vista della zona sommitale. Alle 15,40 UTC si è potuto osservare una colata lavica che si è incanalata lungo la Sciara del Fuoco e che alle 16 UTC circa è arrivata alla linea di costa. Quando la nube di cenere si è diradata, si è potuto osservare che continua l’attività esplosiva alle bocche dell’area craterica nord. Il materiale fine viene disperso da deboli venti in direzione sud-ovest.
Dal punto di vista sismico, a partire dalle ore 14 UTC, si è osservato un incremento dell’ampiezza del tremore vulcanico che ha raggiunto livelli molto alti intorno alle ore 15 UTC in concomitanza del flusso piroclastico delle ore 14,31 UTC. Alle ore 15,19 UTC si è osservato un segnale sismico, di notevole
ampiezza, riconducibile ad un secondo flusso piroclastico. Attualmente l’ampiezza del tremore vulcanico si attesta sui livelli medi.
I segnali delle reti di monitoraggio delle deformazioni del suolo non mostrano variazioni di rilievo. La stazione clinometrica di Timpone del fuoco (STDF) ha mostrato una variazione impulsiva in corrispondenza del flusso piroclastico delle 15:19 UTC”.
Foto di repertorio