Palermo, il secondo pareggio consecutivo al Barbera rallenta la marcia dei rosanero. Martedì già in campo contro il Cittadella

Palermo, il secondo pareggio consecutivo al Barbera rallenta la marcia dei rosanero. Martedì già in campo contro il Cittadella

PALERMO – Di scena ieri pomeriggio al Barbera uno spettacolo già visto: contro un’avversaria sulla carta inferiore e reduce da tre sconfitte consecutive, il Palermo ha sciupato l’ennesima occasione per sganciarsi dal Frosinone ed allungare su Parma e Bari.

Come era accaduto sabato scorso contro il Pescara, anche ieri contro la Cremonese il Palermo, in vantaggio per la rete di Coronado al 61°, si è fatto raggiungere all’83° dai grigiorossi in gol con Scamacca.

Nel mezzo due ghiottissime occasioni da rete capitate sui piedi di Gnahorè al 45° ed al 52°, sprecate con un tiro a lato ed uno alto, e poi quasi nulla.

Tedino aveva rinunciato in partenza a La Gumina per un centrocampo più folto, con l’inserimento di Murawski a fare reparto insieme a Gnahorè e Jajalo, con Coronado più sulla trequarti che a fianco di Nestorovski.

C’è da sottolineare che, anche se le occasioni ci sono state, mai il gioco del Palermo è sembrato fluido ed incisivo. Il gol di Coronado, di testa sulla respinta di Ujkani su bolide di Rispoli da fuori area, ha illuso sulla possibilità di conquistare l’intera posta.

Quello che preoccupa è il fatto che gli uomini di Tedino non riescano a gestire il vantaggio. Come contro il Pescara, anche ieri a tratti i rosanero sono stati sottoposti ad un vero e proprio assedio, che, ad onor del vero, si era visto anche in alcuni momenti del primo tempo, quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.

Vien da pensare ad una condizione fisica non soddisfacente, che costringe i rosa a indietreggiare di fronte all’irruenza degli avversari.

Le sostituzioni operate nel secondo tempo da Tedino, espulso come Tesser dall’arbitro La Penna, destano perplessità: quella di Jajalo, dettata da problemi fisici, con Accardi ha privato il centrocampo di un argine alle incursioni avversarie, mentre l’ingresso di La Gumina e Trajkovsi al posto, rispettivamente, di Nestorovski e Gnahorè, non hanno dato alcun frutto.

E meno male che Frosinone, Parma, Bari, Venezia e Perugia hanno tutti pareggiato, per cui la situazione è rimasta invariata, tranne per l’Empoli, vittorioso in casa contro la Pro Vercelli, ma ormai lontanissimo con 11 punti di vantaggio.

A fine partita Tedino si è interrogato sul secondo passo falso consecutivo in casa e ha coinvolto, forse per la prima volta, anche i suoi giocatori: “Dobbiamo ricercarne le cause. Io per primo, essendo il responsabile, ma anche i giocatori devono sapere che queste sono partite troppo importanti”, queste le sue parole riportate dal “Giornale di Sicilia”. Il tecnico, poi, a fugare le ricorrenti critiche sulle possibili condizioni fisiche non soddisfacenti, ha aggiunto: “Col Pescara abbiamo fatto una partita insufficiente in tutti i cento minuti di gioco. Contro la Cremonese invece abbiamo fatto cose pregevoli, abbiamo giocato venti minuti buoni nel secondo tempo e in questa fase della partita abbiamo trovato il gol, avendo inoltre due o tre palle importanti per segnare ancora. Questo non lo fai senza la condizione fisica”.