SIRACUSA – Quando tutto quadra, le cose vanno bene: è il caso del Siracusa e del suo allenatore, il foggiano Paolo Bianco, vero promotore di un ottimo avvio in campionato per i siciliani. Eppure trovare l’amalgama giusta a una squadra riconfermata per la maggior parte in blocco non è stato semplice: il 30 luglio il Siracusa, impegnato a Renate, per il primo turno di Coppa Italia, perdeva 3-1, abbandonando troppo presto la competizione.
Stesso discorso per l’avvio del campionato di Serie C: il 26 agosto il Siracusa veniva sconfitto in casa del Trapani per 1-0, gol segnato da Jacopo Murano. L’ambiente attorno alla squadra ha cominciato a farsi caldo, anche in virtù di un precampionato non all’altezza delle aspettative. Il mese di settembre, però, ha segnato la svolta per gli aretusei: a Rende, infatti, è arrivata la prima vittoria grazie al gol di Nicola Mancino.
La squadra di Bianco comincia a ingranare sempre di più e si ripete ancora una volta a Fondi, dove batte i padroni di casa per 3-1, in casa contro il Cosenza, battuto per 4-2, e la Fidelis Andria, con cui arriva un pareggio nonostante l’ottimo gioco espresso e le occasioni create e, infine, la vittoria contro l’Akragas, giocata al “De Simone”, dell’ultimo weekend per 3-0. Vittorie importanti che lanciano i siciliani a quota 13 in classifica, a -1 dalla capolista Monopoli e a pari punti con le più quotate Catania e Lecce.
Il Siracusa, in questo avvio di campionato, ha trovato la sua vera forza lontano dalle mura amiche. Il bilancio parla chiaro: 6 partite, 4 vittorie (3 fuori casa), 1 pareggio e una sola sconfitta (anch’essa fuori casa). La squadra di mister Bianco ha giocato in casa solo tre volte ottenendo una vittoria e l’unico pareggio. Proprio l’allenatore dei siciliani è il vero artefice di questo ottimo inizio: nonostante le critiche iniziali ricevute, il suo lavoro comincia a vedersi e a portare i primi frutti, nonostante un avvio difficile di stagione. Il non saper dare un’identità di gioco alla squadra è ormai un lontano ricordo: il Siracusa mostra sul campo un gioco tra i più belli da vedere del Girone C, con i giocatori che hanno ormai raggiunto un’ottima intesa.
Tra le qualità messe in campo dal tecnico Paolo Bianco c’è senza dubbio quella di riuscire a valorizzare i suoi giocatori, di metterli a proprio agio nelle loro posizioni in campo e farli rendere al meglio. Anche quest’ultimo aspetto inizialmente era stato fortemente criticato, ma il lavoro ha dato ragione all’ex vice allenatore della primavera del Sassuolo. Le statistiche d’altronde sono tutte a suo favore, se paragonate a quelle dello scorso avvio di campionato.
L’anno scorso, dopo sei giornate, il Siracusa non aveva ancora vinto e navigava in piena zona play-out, al penultimo posto, con soli due punti in classifica ottenuti grazie ai pareggi con Taranto e Monopoli. I gol all’attivo solo 3, al passivo 10. Oggi la musica è diversa: dopo sei giornate gli aretusei vantano un attivo di ben 11 gol contro un passivo di sole 4 reti. L’avvio del campionato, per quella che era la squadra di mister Andrea Sottil, era stato disastroso: la prima vittoria arriverà addirittura dopo 8 giornate, in casa, contro il Matera per 2-1. La prima vittoria in trasferta all’undicesima, quando i siciliani torneranno vittoriosi da Reggio Calabria grazie a un ottimo 2-0.
Se oggi, dopo sole sei giornate, considerassimo la classifica del Girone C di Serie C, limitatamente alle partite in trasferta, questa sarebbe la situazione:
Il Siracusa è primo a 9 punti in classifica, a +2 sul Monopoli e a +3 sul Catania. Lo stesso discorso non potremmo farlo per l’anno scorso, perché la situazione (sempre parlando di partite fuori casa) era questa:
17° posto, un solo punto in classifica e piena zona play out. Già questo dato ci permette di riflettere sul trend generale della stagione del Siracusa lontano dalle mura amiche: la squadra chiuderà il campionato al sesto posto, in piena zona play off, a quota 57, di cui solo 17 ottenuti fuori casa, come ci conferma la grafica:
Gli uomini di Andrea Sottil sarebbero stati fuori dalla corsa alla Serie B, chiudendo in classifica al dodicesimo posto, con 27 reti subite e solo 17 segnate. Oggi, però, continuando con questo ottimo passo, mister Paolo Bianco e il suo Siracusa possono abbattere questa “pecca” della passata stagione: le sensazioni ci sono, i risultati anche. Parola al campo.
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