LENTINI – Era un’impresa, forse. La Sicula Leonzio la sfiora, per poi crollare negli ultimi dieci minuti: il Cosenza rimonta lo splendido gol di Bollino in quattro minuti e si garantisce il passaggio al turno successivo, come da pronostici. Il verdetto finale, però, non è stato scontato: anzi, i siciliani hanno messo in difficoltà i padroni di casa per lunghi tratti di gara, sfiorando anche il raddoppio. Non è andata.
I bianconeri di mister Aimo Diana si sono presentati allo stadio “San Vito – Marulla” con la consapevolezza di non avere nulla da perdere, visto che i play off non erano l’obiettivo stagionale. Tuttavia, l’ex tecnico del Melfi mette in campo una formazione equilibrata con il classico 4-3-3, puntando sulla velocità di Bollino e Arcidiacono sulle fasce d’attacco. In tutta risposta, Piero Braglia, allenatore del Cosenza, verte su un ventaglio a 5 in mezzo al campo, lasciando spazio a Tutino e Perez dentro l’area di rigore.
In effetti, durante la prima frazione di gioco, le due compagini dimostrano di essersi studiate: Cosenza e Leonzio prendono da subito le misure, concedendo poco. La manovra si sviluppa prettamente a centrocampo con incursioni centrali per i padroni di casa; sulla sua corsia, invece, Arcidiacono viene spremuto dai compagni in cerca di una giocata che sblocchi il match.
Le occasioni arrivano proprio quando la prima frazione sta per volgere al termine: i Lupi rossoblu vanno vicini al vantaggio con Tutino al 41’, peccato però che il suo destro da dentro l’area sia troppo potente e finisca di poco alto sopra la traversa. Dall’altro lato, da segnalare soltanto un tiro del bianconero Petermann durante il primo quarto d’ora: la conclusione è controllata in due tempi dal portiere Saracco.
Nell’intervallo, a causa di accese proteste, è stato espulso il tecnico rossoblu Piero Braglia.
È la ripresa a spiazzare i presenti: intervento falloso di Pascali su Bollino, il difensore cosentino si becca un giallo. Sulla punizione che segue, il fantasista della Leonzio calcia da 30 metri e si inventa un gol che Saracco può solo osservare da distanza ravvicinata. Il minuto è il 49’, gli ospiti vanno in vantaggio.
Pochi minuti più tardi, i lentinesi avrebbero la ghiotta opportunità per raddoppiare con Foggia: un miracoloso Saracco riesce a fare sua la sfera dopo una deviazione da parte del compagno di squadra Dermaku. A quel punto, lo scacchiere del Cosenza cambia.
Al posto di Idda, infatti, entra Okereke: un attaccante per un difensore. Proprio il nigeriano, al 69’, fa l’assist al bacio per Mungo. Quest’ultimo si aggroviglia per colpirla di testa, ma becca in pieno la traversa. Mister Diana si copre inserendo Pollace, esterno difensivo, per Arcidiacono, esterno offensivo: mossa azzeccata, poiché sebbene il Cosenza provi a sfondare, trova un muro quasi invalicabile.
Tensione e voglia di pareggiare la gara negli ultimi dieci minuti: anche i tifosi provano a spingere il Cosenza. Basterebbe un solo gol per il passaggio del turno visto il miglior piazzamento. All’83’ arriva l’urlo del “San Vito – Marulla”: proprio Okereke, da subentrato, regala il pari ai suoi. Cross di Tutino verso l’area, stop di petto e conclusione sul primo palo: l’estremo difensore Narciso non può nulla.
La gara si infiamma: la Leonzio, che prima si difendeva a pieno organico, prova a vincerla con un modulo a trazione anteriore. Le conseguenze arrivano all’87’: Baclet viene atterrato in area da Narciso, l’arbitro non ha dubbi e indica il dischetto. Lo stesso attaccante cosentino si incarica della battuta e non sbaglia: il Cosenza rimonta e mette il punto sul passaggio del turno.
Il direttore di gara fischia tre volte: la Leonzio esce a testa alta, perdendo questa nei minuti conclusivi. Al secondo turno dei play off va quindi il Cosenza, che ha dovuto sudarsi la qualificazione.
IL TABELLINO
COSENZA (3-5-2): 22 Saracco; 31 Dermaku, 29 Pascali, 5 Idda (66’ Okereke); 30 D’Orazio, 7 Mungo (71’ Palmiero), 8 Bruccini, 20 Trovato (66’ Calamai), 2 Corsi; 25 Tutino, 11 Perez (76’ Baclet). All. Braida
SICULA LEONZIO (4-3-3): 1 Narciso; 4 Giuliano (86’ Russo), 13 Camilleri, 5 Gianola, 18 Aquilanti; 8 Esposito, 33 Petermann (85’ Marano), 27 D’Angelo; 10 Bollino (75’ Lescano), 9 Foggia (75’ Gammone), 7 Arcidiacono (67’ Pollace). All. Diana
Marcatori: 49’ Bollino (S), 83’ Okereke (C), 87’ rig. Baclet (C)
Ammoniti: 20’ Petermann (S), 28’ Foggia (S), 44’ Idda (C), 48’ Pascali (C), 84’ Okereke (C), 92’ Camilleri (S)
Note: espulso per proteste Piero Braglia (C) durante l’intervallo
Arbitro: Luca Massimi della sezione di Termoli



