SIRACUSA – Il prossimo 15 luglio, il Teatro Greco di Siracusa ospiterà uno straordinario evento culturale: “Terra ca nun senti“, un percorso musicale nella Sicilia di oggi e di ieri, interpretato da Carmen Consoli. La cantautrice torna alle sue radici, celebrando le sue origini e la cultura della sua terra.
La serata, che riprende il titolo di un suo precedente concerto del 2008, è un omaggio a Rosa Balistreri, una figura iconica della musica siciliana. Proprio come la Balistreri, Carmen Consoli ha portato la musica della Sicilia fuori dai suoi confini, raccontando storie di lavoratori, donne e deboli che spesso rimangono dimenticati.
Accompagnata da una grande orchestra popolare prodotta da lei stessa, Carmen Consoli canterà brani della tradizione siciliana e della canzone d’autore, mescolandoli con nuove commistioni. La sua voce inconfondibile tra mille, scandita dal rock, folk-pop e elettro-acustica, la rendono una figura unica nel panorama musicale italiano.
Ma Carmen Consoli è molto più di una musicista. La sua dedizione alla diffusione di potenti messaggi umanitari attraverso le sue canzoni e le sue coinvolgenti esibizioni sul palcoscenico la rendono un’artista completa. Il suo riconoscimento internazionale è evidenziato da innumerevoli sold-out all’estero e continui apprezzamenti dalla critica estera.
“Terra ca nun senti” non è solo una serata musicale ma un incontro di suoni, una celebrazione della cultura siciliana che trascende i confini culturali. Il pubblico sarà trasportato in un viaggio dal passato al presente, attraverso i ritmi delle percussioni, le espressioni liriche e le melodie incantevoli dell’isola.
In definitiva, “Terra ca nun senti” rappresenta un’altra tappa del percorso artistico di Carmen Consoli, un viaggio in cui la musica diventa linguaggio universale per valorizzare l’immenso tesoro della world music siciliana. E la Sicilia, grazie alla sua cultura, diventa protagonista di un racconto che attraversa i confini dell’isola per diventare musica del mondo.
I biglietti sono già disponibili su www.puntoeacapo.uno.
Foto di Paolo Leone